Impianti aziendali

La nuova concezione di energia

La nuova concezione di energia negli impianti aziendali

Secondo un rapporto della Pike Research, negli Stati Uniti, nel periodo 2010-2016, sarebbero stati investiti oltre 10 miliardi di dollari nel settore BEMS, Building Energy Management System, registrando una crescita annuale del 17,4%. Sempre più spesso sentiamo parlare di edifici intelligenti e building automation e i casi d’applicazione di infrastrutture IoT crescono esponenzialmente. La digital transformation è tutt’altro che un fuoco di paglia: è realtà, è il presente. E sicuramente anche il futuro. Le imprese hanno infatti maturato una prospettiva nuova nei confronti dell’energia e stanno modificando le loro attività per sostenere i cambiamenti in atto.

Il paradigma 4.0 indica una fusione tra il mondo reale degli impianti e il mondo virtuale delle informazioni: le tecnologie abilitanti riguardano l’Internet of Things, i big data, l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale. Quello che sta andando via via a crearsi, anche e soprattutto a livello di impresa, è uno spazio cyber-fisico dove trovano posto le macchine, gli oggetti virtuali, i beni reali, i device di comunicazione e gli uomini. Tutto questo scenario prevede ovviamente dei cambiamenti: negli impianti industriali, nella comunicazione, nel lavoro. Per “riuscire” bisogna comprendere non solo le nuove tecnologie, ma anche le influenze che agiscono sulla società e il modo per sfruttare le reali potenzialità.

Un tema caldo in quest’ottica è sicuramente quello che riguarda l’energia e la sua influenza sui sistemi aziendali odierni. Dato che le aziende si stanno impegnando sempre di più ad inserire soluzioni tecnologiche innovative per ottimizzare i processi produttivi, viene da sé che per supportare l’automazione industriale sia necessario implementare delle tecniche di pianificazione distribuita.

Non si tratta però solo di inserire macchine o robot per automatizzare il processo produttivo, quanto di una visione ben più ampia relativa a tutti i sistemi aziendali, non solo quelli strettamente produttivi. Pensiamo ad esempio agli impianti di sicurezza e le telecamere di videosorveglianza, al controllo dei consumi, alla raccolta dati, al trasferimento delle informazioni. Tutto questo fa capo all’utilizzo di energia e l’Energy Manager sarà sempre di più una figura che dovrà occuparsi dell’audit aziendale sotto questo punto di vista. Dovrà integrare la conoscenza e l’esperienza con le nuove tecnologie, i nuovi modi di produrre e usare l’energia per la gestione efficace della stessa. O, in altri termini, per rispondere a quei requisiti di sostenibilità cui una smart industry deve adattarsi per definirsi tale.

È quindi necessario tenere conto di diversi aspetti e un sistema di smart grid è la soluzione ottimale per le aziende (ma non solo): una rete elettrica intelligente, distribuita e automatizzata consente una gestione efficace dell’energia per un uso più razionale di questa risorsa, per minimizzare sovraccarichi e monitorare i consumi. Rispondendo quindi al bisogno di maggior sostenibilità.

Quello che bisognerà tenere in considerazione quindi, è la capacità di riuscire ad andare incontro ai bisogni del mercato così come si sta evolvendo: saranno richiesti sempre più software e dispositivi in grado di raccogliere e trasferire i dati di consumo in real time. Per saperne di più e per rimanere sempre aggiornati sulle ultime soluzioni disponibili, potete contattare lo staff di Elmat Spa, sempre pronto a rispondere a qualsiasi vostra richiesta e a fornire i prodotti più all’avanguardia.

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