Videosorveglianza e privacy

gli obblighi di legge per gli installatori

Videosorveglianza e privacy: gli obblighi di legge

Come già abbiamo annunciato, il 30 settembre qui a Padova, si terrà l’Elmat Surveillance Day, un evento unico rappresenterà l’occasione per approfondire tutti gli aspetti evolutivi del settore e delle tecnologie relativi al concept di videosorveglianza moderna insieme ai maggiori esperti del settore.

Sarà una giornata formativa per figure professionali quali Installatori, Rivenditori, System integrator, ISP-WISP, IT Manager, Network Engineer, Security Manager, Project Manager, Imprenditori, CEO, Municipalità, Vigilanza.

L’Elmat Surveillance Day sarà anche un’occasione importante per aggiornarsi sulle ultime novità in materia di videosorveglianza e privacy, grazie all’intervento dell’Avvocato Marco Soffientini, Docente Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza, Esperto di Privacy e Diritto delle Nuove Tecnologie, e Coordinatore Nazionale Comitato Scientifico Federprivacy, tra le altre cose.

Abbiamo approfittato della sua disponibilità per chiedere qualche anticipazione sugli argomenti di cui parlerà all’Elmat Surveillance Day:

Avvocato quali sono le normative che disciplinano la responsabilità degli installatori di impianti di videosorveglianza?

Gli installatori, così come i progettisti e gli utilizzatori di impianti di videosorveglianza, sono destinatari di diverse e specifiche norme, quali le disposizioni in materia di installazione degli impianti all’interno di edifici (DM 37/2008), il Testo Unico sulla sicurezza (d.lgs n.81/08) ed il Codice Privacy (d.lgs n.196/2003) che individua degli obblighi anche per l’installatore. Inoltre deve essere osservata la disciplina sui controlli a distanza prevista dallo Statuto dei Lavoratori e oggetto della riforma del jobs act. Si tratta di normative specifiche, che, combinate con i principi della responsabilità civile previsti dal codice civile, contribuiscono a delineare il quadro normativo sulla responsabilità giuridica degli installatori.

Videosorveglianza e privacy: a cosa si deve prestare attenzione quando si progetta e installa un impianto?

L’installatore e il progettista devono porre particolare attenzione alla collocazione delle telecamere, alla tecnologia utilizzata e a molti altri requisiti legali.

Cosa si rischia se non si seguono le direttive normative in materia di tutela della privacy?

La disciplina privacy prevede sanzioni amministrative e illeciti penali. Ad esempio omettere o utilizzare informative non idonee (i c.d. cartelli) sulla presenza di un impianto di videosorveglianza significa correre il rischio di vedersi comminata una sanzione amministrativa da 6 a 36 mila euro.

L’introduzione di nuove tecnologie, come ad esempio il riconoscimento facciale, comportano dei cambiamenti a livello di procedure per la tutela della privacy?

Se da un lato il progresso tecnologico offre nuove soluzioni e possibilità di usufruire di sistemi complessi, il Garante richiede che venga garantita sempre e comunque la riservatezza e la dignità delle persone e per questi motivi richiede che in determinati casi (ad esempio quando siamo in presenza di certe tipologie di videoanalisi) si sia ottenuta la preventiva autorizzaione dell’Authority.

Avv. Marco Soffientini
Docente Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza
Esperto di Privacy e Diritto delle Nuove Tecnologie
Privacy Officer certified in accordo a ISO/IEC 17024:2003
Coordinatore Nazionale Comitato Scientifico Federprivacy
Delegato per la provincia di Arezzo di Federprivacy
Membro dell’Istituto Italiano per la Privacy
Membro Comitato di Delibera TUV Italia per lo schema CDP

Studio Legale
Rosadi Soffientini
Associati

Via Fulvio Croce, 13 – 52100 Arezzo
Tel. 0575/35.64.37 – Fax 0575/29.64.68 – Cell. 339/36.69.980

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20 Risposte

  1. Michele

    Salve
    vorrei sapere se rimandare le immagini e le registrazioni di un esercizio commerciale ad un istituto di vigilanza privato di GPG costituisce una violazione della legge.
    In particolare, le DTL, nei provvedimenti autorizzativi negano la possibilità di consultazione delle immagini in modalità remota. La domanda è: questo diniego si riferisce solo al datore di lavoro oppure anche il rimando delle immagini agli istituti di telecontrollo viola il diritto della privacy e dunque necessita apposita autorizzazione?
    Grazie

    1. Elmat

      Ciao Michele,

      ti rispondiamo con un brano tratto da un focus dell’Avv. Marco Soffientini su questo argomento:

      Il collegamento da parte di esercizi commerciali con istituti di vigilanza privata e’ legittimo rientrando la fattispecie in quanto previsto dal paragrafo 4.6 del provv. 08.04.2010.
      Naturalmente, i titolari del trattamento (es. aziende, esercizi commerciali, ecc.) devono rispettare anche quanto prevsito dall’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori di recente modificato da parte del c.d. jobs act.
      Come precisato nella sezione faq del Ministero: “Il mantenimento dell’impianto a circuito chiuso all’interno della sede aziendale è una dellecondizioni più importanti cui si ricorre al fine di evitare che si possano liberamente visionare le immagini da postazione remota mediante l’impiego di PC, tablet o telefoni cellulari. Si può derogare a tale divieto nel caso il datore di lavoro abbia affidato alle Forze dell’Ordine (Questura o Carabilineri), oppure ad un Istituto di Vigilanza privato, il servizio di videosorveglianza mediante collegamento dell’impianto con la centrale operativa di tali soggetti.

      Speriamo di esserti stati utili.

      A presto

  2. Salve,
    vorrei chiedere una informazione sulla responsabilità degli installatori.
    Qualora un cliente pur essendo stato informato sulle norme che regolamentano la privacy in merito alla videosorveglianza, chiede che l’impianto venga programmato in modo non corretto o che le telecamere vengano posizionate in modo da riprendere postazioni lavorative o che non voglia richiedere l’autorizzazione al dtl prima di installare, cosa rischia l’azienda ad accontentare il cliente? Può l’installatore chiedere al cliente di firmare una liberatoria relativamente all’uso non corretto che vuol fare del suo impianto?
    Grazie

    1. Elmat

      Ciao Genni,

      l’installatore è comunque responsabile in solido con il committente per l’installazione di un impianto non a norma. Le uniche eccezioni sono espresse in questi contenuti pubblicati da due avvocati esperti nel tema, cui ti rimandiamo per un approfondimento:

      Dott.ssa Rapicavoli http://robertarapicavoli.it/videosorveglianza-quali-obblighi-e-responsabilita/

      Avv. Ricciardi http://www.securindex.com/downloads/6c386c9a21172d2aeba6f4e8ca3ed535.pdf

      Ti segnaliamo inoltre che a novembre organizzeremo un evento proprio per approfondire la questione Responsabilità dell’installatore, cui parteciperà tra gli altri come relatore proprio la Dott.ssa Rapicavoli.

      Per essere aggiornato sull’evento continua a seguirci qui e sui nostri canali social.

      Grazie e a presto,

      Lo Staff Elmat

  3. Maurizio

    Buon giorno , sono proprietario di un bar alimentari e tabaccheria ,in un unico edificio, con abitazione al secondo piano.
    Le chiedevo quali obblighi ho e se devo comunicare a qualche ente l’installazione delle telecamere.
    Le chiedo questo perché , una volta durante un Controllo da parte dell’ispettorato del lavoro , mi è stato chiesto se avevo un impianto di video sorveglianza e se l’avessi comunicato a qualche ente ( del quale non ricordo il nome ) ,altrimenti sarei stato in multa nel caso di mancata comunicazione. Grazie per la cortese attenzione, Maurizio

    1. Elmat

      Buongiorno Maurizio, ti rispondiamo segnalandoti questo articolo che abbiamo pubblicato ad aprile, proprio sugli obblighi di legge per gli esercizi commerciali: http://www.elmat.com/blog/videosorveglianza-per-i-negozi-novita-privacy/. Ultimamente ci sono stati degli aggiornamenti all’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori per quel che riguarda la videosorveglianza dei propri dipendenti. Faremo a breve un articolo anche su questo. Grazie a te e a presto

  4. Simona

    Buonasra
    Volevo chiedere se il gestore dell’impianto può conservare i filmati dove vengano ravvisati reati per mesi senza avvisare le forze dell’ordine….in quel caso l”utilizzo nel futuro è legittimo?

    1. Elmat

      Buongiorno Simona,
      questo da te sollevato è un aspetto molto tecnico e specifico, che implica anche la conoscenza di articoli e leggi che vanno al di là delle problematiche legate alla sola privacy. Per questo motivo ti consigliamo di avvalerti della consulenza di un legale. Noi possiamo consigliarti uno dei maggiori esperti in materia, spesso relatore ai nostri eventi, l’Avvocato Marco Soffientini. Se lo desideri, avrai l’opportunità di un confronto diretto con lui in occasione del nostro prossimo evento, “Surveillance Solution Day”, che si terrà a Padova il 9 Novembre. Rappresenta proprio l’occasione per produttori, installatori e stakeholders del settore della sicurezza e della videosorveglianza, per far luce sugli obblighi e le responsabilità evidenziate dal nuovo regolamento europeo sulla Privacy. Ti aspettiamo!
      Grazie per averci scritto e a presto,
      Lo staff

  5. nicola domini

    salve mi chiamo Nicola,sono un installatore: un mio cliente ha in affitto dei locali di una parrocchia dove svolge la sua attività di ludoteca e doposcuola. Questi locali hanno un accesso in comune con altre stanze gestite da altre associazioni….questo mio cliente vorrebbe mettere un impianto di videosorveglianza e inserire appositi cartelli e far firmare un apposita ” autorizzazione” agli utenti della ludoteca,cosi facendo è convinto di tutelarsi e essere in regola nei confronti delle varie norme,resta il fatto che in questo accesso in comune ci saranno persone che non hanno nulla a che vedere con la ludoteca. Io personalmente sono un po’ restio….E’ possibile sapere quali sono obblighi e responsabilità dell’installatore e quali sono quelli del committente? in questo caso è necessario ottenere il nulla osta dal DPL? spero possiate “illuminarmi”!!! cordiali saluti

    1. Elmat

      Buongiorno Nicola,
      il tuo quesito (responsabilità dell’installatore) è proprio quello intorno cui ruota il nostro evento “Surveillance Solution Day”, che si terrà a Padova il 9 Novembre. Rappresenta infatti l’occasione per produttori, installatori e stakeholders del settore della sicurezza e della videosorveglianza, per far luce sugli obblighi e le responsabilità evidenziate dal nuovo regolamento europeo sulla Privacy. I partecipanti avranno l’opportunità di porre direttamente le proprie domande all’Avvocato Marco Soffientini, coordinatore nazionale Comitato Scientifico di Federprivacy e all’Avvocato Roberta Rapicavoli, esperta di diritto informatico e privacy. Se non potrai essere presente a Padova, potrai comunque seguire l’evento in diretta sui nostri canali social e inviare lì le tue domande.
      Grazie per averci scritto e a presto,
      Lo staff

  6. Dario

    Desideravo sapere quali sono gli obblighi di legge per chi vuole installare un impianto di videosorveglianza nella privata abitazione.
    Vorrei controllare anche l’esterno dell’ingresso, tenendo conto che dà su una pubblica via.
    In caso di edificio con più abitazioni ed unico ingresso sono tenuto ad obblighi nei confronti dei condomini?
    Grazie

  7. Ugo

    Siamo otto persone preprietarie di un terreno agricolo con varie case dei cortili e un ingresso in comune, ,abbiamo fatto installare un impianto di video sorveglianza dove riprende solo l’igresso e il cortile in comune sette anno firmato l’accordo della videosorveglianza e sono daccordo un propietario no, Tutto e segnalato to da regolari carlelli che indicano la presenza delle telecamere in piu le telecamere sono visibili a tutti,volevamo sapere se siamo in regola anche se uno non e daccordo.– GRAZIE—

  8. Carmine

    Salve, Sono intenzionato ad aggiornare il mio impianto di videosorveglianza esterno della farmacia. Ho intenzione di installare due videocamere ad alta definizione per il riconoscimento facciale e una per la lettura delle targhe dei veicoli (anche su consiglio dei CC del posto) tecnologia IP. Desidero sapere qual è la normativa di riferimento per tale tecnologia al fine di non incorrere in sanzioni. Grazie.

    1. Elmat

      Ciao Carmine,

      per rispondere alla tua domanda ti consigliamo la lettura di questo nostro articolo che parla proprio di videosorveglianza per gli esercizi commerciali. Puoi anche ascoltare lo speech dell’Avvocato Marco Soffientini all’evento Surveillance Solutions Day di mercoledì 9 novembre. Lo trovi nella sezione “Video” della nostra pagina Facebook. Ecco il link: https://www.facebook.com/ElmatSpaFanPage/videos/.

      A presto,

      Lo staff Emat

        1. Elmat

          Ciao Massimo,

          in merito alla domanda su videosorveglianza e certificazione di conformità, puoi anche consultare questo articolo dell’Avvocato Rapicavoli. Per quel che riguarda invece gli obblighi di legge per i privati che riprendono spazi pubblici, ti rinviamo a questo articolo e al relativo documento, scaricabile gratuitamente compilando il form.

          Rimaniamo a tua disposizione per ulteriori domande.

          Lo Staff di Elmat

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