Virtualizzazione server e raffreddamento: le risposte di APC

Ecco come risolvere i problemi legati alla virtualizzazione server e raffreddamento

Virtualizzazione server e raffreddamento: le risposte di APC

Ecco come evitare che la virtualizzazione server comprometta il sistema di raffreddamento

Con l’avanzare delle innovazioni tecnologiche le aziende si trovano a dover tenere il passo del progresso: questo fenomeno riguarda sempre più spesso anche le sale server che vanno oggi incontro alla processo di virtualizzazione.

Virtualizzazione server e raffreddamento

La virtualizzazione server offre molti vantaggi: ridurre il numero dei server fisici significa ridurre i consumi elettrici, tanto per citare uno. Il rischio maggiore si presenta quando si virtualizza una sala server senza tenere conto degli effetti sull’infrastruttura di alimentazione e raffreddamento esistente.

La gamma APC by Schneider Electric Smart-UPS SRT offre diverse taglie di UPS ad alta efficienza e disponibilità, perfettamente in grado di affrontare la sfida della virtualizzazione server e raffreddamento.

Per saperne di più, APC by Schneider Electric ha fornito le risposte ai 3 principali quesiti sulla questione:

Ho intenzione di virtualizzare la sala server. Quali sono i potenziali rischi?

Il consolidamento di più server a bassa densità in un numero inferiore di server host a densità superiore può determinare la creazione di punti di surriscaldamento e sovraccarichi nei circuiti, rischiando di compromettere disponibilità e prestazioni.

Perché non è possibile continuare a utilizzare i dispositivi di alimentazione e raffreddamento esistenti?

Ogni ambiente ha una propria infrastruttura di base specifica. In alcune sale server l’infrastruttura è sovradimensionata. Ciò determina uno spreco di spazio ed energia, vanificando in parte i risparmi sui costi. L’uso delle macchine virtuali dinamiche aumenta inoltre il rischio di creare punti di surriscaldamento. Tale calore eccessivo può anticipare l’usura e il cedimento dei server o determinare downtime imprevisti.

Come è possibile approcciare correttamente alimentazione e raffreddamento in vista della virtualizzazione?

È necessario considerare un approccio modulare o scalabile in grado di supportare il nuovo ambiente dinamico. Sul mercato sono disponibili già da tempo sistemi UPS espandibili per incrementi di 2, 4, 10 e persino 200 kW. Sono disponibili anche unità di distribuzione dell’alimentazione con dimensioni corrispondenti a quelle dei frame UPS scalabili. I dispositivi di raffreddamento sono in grado di scalare tramite tecnologie a velocità variabile, sia per il raffreddamento in massa che per la distribuzione dell’aria. Per supportare un progetto di virtualizzazione e consolidamento è consigliabile adottare un approccio basato su una distribuzione di POD. Ogni singolo POD fornisce alimentazione, raffreddamento, contenimento dell’aria e gestione per aree specifiche del data center, assicurando un funzionamento affidabile senza punti di surriscaldamento.

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