{"id":2481,"date":"2018-05-07T10:31:38","date_gmt":"2018-05-07T08:31:38","guid":{"rendered":"http:\/\/www.elmat.com\/blog\/?p=2481"},"modified":"2018-04-20T16:17:56","modified_gmt":"2018-04-20T14:17:56","slug":"la-mesh-network-vista-un-esperto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.elmat.com\/blog\/la-mesh-network-vista-un-esperto\/","title":{"rendered":"La mesh network vista da un esperto"},"content":{"rendered":"

Boyce LaRue <\/strong>– Manager Director di Data Wave<\/strong> da quasi vent\u2019anni – \u00e8 un progettista specializzato nella creazione di reti mesh<\/b>. Nel 2002 ha fondato Meshdynamics<\/b>, azienda situata nella Silicon Valley formata da un team di sviluppatori con base in India e negli USA. MeshDynamics si occupa di soluzioni altamente tecnologiche, utilizzando i protocolli pi\u00f9 adatti per le applicazioni IoT, per proporre sistemi di networking avanzati e di ultima generazione. Abbiamo avuto l\u2019opportunit\u00e0 di fargli una breve intervista e di capire pi\u00f9 da vicino il punto di vista di un \u201caddetto ai lavori\u201d.<\/span><\/p>\n

1. Come nasce l\u2019idea di fondare Meshdynamics e qual \u00e8 la mission dell\u2019azienda?<\/b><\/p>\n

In <\/i>Meshdynamics<\/i><\/b> lavoriamo nel campo del controllo robotico e il nostro obiettivo \u00e8 quello di implementare nuove soluzioni di sicurezza per gli ambienti esterni, come le reti mesh appunto. <\/i>Riverbed Xirrus<\/i><\/b> \u00e8 invece un\u2019azienda pi\u00f9 giovane ma anche pi\u00f9 innovativa nel campo della connessione wireless. I prodotti, oltre ad essere validi e interessanti, sono anche altamente competitivi e consentono di configurare reti di grandi dimensioni gestite tramite cloud. <\/i>Data Wave<\/i><\/b>, di cui sono Manager Director dal 2000, ha coltivato nel tempo una stretta relazione con entrambe le aziende: forniamo soluzioni innovative su misura aumentando il valore delle nuove strategie basate sull\u2019investimento tecnologico.<\/i><\/span><\/p>\n

2. Come definiresti la tua esperienza di progettista di reti mesh all\u2019interno dell\u2019azienda?<\/b><\/p>\n

Partiamo dal presupposto che i clienti sono sempre alla ricerca di una soluzione sicura e affidabile<\/strong> e di una grande larghezza di banda. Non cercano un prezzo stracciato per un prodotto in scatola. La maggior parte delle aziende clienti dispone di professionisti della rete e di tecnologie adatte al supporto e allo storage dei dati, ma sono pochi quelli che hanno una conoscenza approfondita dei sistemi wireless<\/strong>. Un progetto di rete mesh deve infatti considerare diversi fattori come la topologia dell\u2019area, il numero di utenti autorizzati all\u2019accesso alla rete, l\u2019interferenza causata da fonti esterne, l\u2019area di copertura e, non ultimo, le aspettative dell\u2019utente. Non esistono due installazioni uguali, una misura adottata in un caso non vale in un altro. Si parte quindi da alcuni criteri di valutazione.<\/i><\/span><\/p>\n

<\/i><\/b>a. Topologia:<\/i><\/b> la presenza di alberi, colline, edifici, grandi distese di acqua, torri elettriche ad alta tensione e distanza dalla fonte dei dati sono tutte variabili molto importanti da tenere in considerazione.<\/i><\/span><\/p>\n

<\/i><\/b>b. Il numero di utenti: <\/i><\/b>quando Tiger Woods partecipa ad un evento della Professional Golf Association, sono circa 35.000 le persone che si trovano sul campo a guardare l\u2019evento da un posto fisso, ma sono circa 7.500 quelle che seguono Tiger ad ogni suo spostamento di buca. Se \u00e8 attivo il Wi-Fi nello smartphone di tutti gli spettatori, anche se non viene utilizzato, si d\u00e0 origine ad una cosa molto simile ad un DoS sulla rete. In questo esempio il problema \u00e8 che la rete, pensata per supportare 35.000 collegamenti, andr\u00e0 in crash quando altre 7.500 persone si spostano da una buca all\u2019altra. Ora, vi lascio immaginare cosa pu\u00f2 succedere in uno stadio di calcio con 100.000 spettatori\u2026<\/i><\/span><\/p>\n

<\/i><\/b>c. Le interferenze: <\/i><\/b>reti e dispositivi concorrenti e presenti nello spettro o negli stessi canali, antenne sovradimensionate, inceppamenti di percorso, la crescita delle piante sono tutte variabili da considerare nel progettare il design della rete. Facciamo un altro esempio: in un ospedale ci sono circa 12\/15 dispositivi\u00a0le cui frequenze viaggiano\u00a0nello stesso canale all\u2019interno dello stesso spettro utilizzato dalla connessione Wi-Fi. \u00c8 possibile dunque che si perda il segnale del Wi-Fi proprio perch\u00e9 si crea un’interferenza tra le frequenze utilizzate dai dispositivi ospedalieri e quelle utilizzate invece dal Wi-Fi.<\/i><\/span><\/p>\n

<\/i><\/b>d. L\u2019area di copertura: <\/i><\/b>citt\u00e0, stadi, parcheggi, zone militari sono tutti posti con obiettivi, bisogni e sfide diverse. La rete dev\u2019essere fissa? O \u00e8 meglio mobile? Quanta larghezza di banda \u00e8 richiesta? I dati includono anche video, audio, immagini?<\/i><\/span><\/p>\n

<\/i><\/b>e. Le aspettative degli utenti: <\/i><\/b>qual \u00e8 lo scopo dell\u2019implementazione della rete? E qual \u00e8 la larghezza di banda accettabile? Se il segnale deve collegare aree remote viaggiando a 50 klm, ci sar\u00e0 una perdita di larghezza di banda. Come compensare questa perdita? Potenziando l\u2019antenna? O amplificare la potenza del segnale?<\/i><\/span><\/p>\n

<\/b>3. Quali sono i principali campi d\u2019applicazione dov\u2019\u00e8 utile e funzionale implementare una rete mesh?<\/b><\/span><\/p>\n

Innanzitutto, tenersi aggiornati sui prodotti, i prezzi e i potenziali usi \u00e8 fondamentale. Niente aiuta pi\u00f9 dell\u2019esperienza<\/strong> a rendere un design di rete semplice e funzionale. E ovviamente \u00e8 indispensabile la conoscenza della progettazione di rete che rappresenta l\u201980% del lavoro. Per fare un esempio banale: se non si conosce la differenza tra attrezzatura interna ed esterna di un sistema cablato, il fallimento \u00e8 assicurato. E poi bisogna chiedersi qual \u00e8 la distanza tra una torre e l\u2019altra, quale spettro \u00e8 meglio usare, che tipo di antenna installare, dove e come posizionarla. La curvatura della terra limita la maggior parte dei collegamenti radio fino a 36 miglia<\/strong>, a meno che le torri non siano alte oltre i 300 metri.<\/i><\/span><\/p>\n

La conoscenza delle propriet\u00e0 fisiche \u00e8 necessaria, ma questo settore non \u00e8 tutta scienza; si richiede anche una qualche forma d\u2019arte. Ad esempio, una pellicola colorata in oro o rame su una finestra bloccher\u00e0 e rifletter\u00e0 la maggior parte dei segnali radio. Bisogna quindi trovare una soluzione alternativa. Anche le foglie cerose riflettono e assorbono i segnali radio. Grazie a Google Earth \u00e8 possibile fare un sondaggio sul sito di interesse, ma quasi mai il percorso tra i punti A e B \u00e8 lineare e se, ad esempio, c\u2019\u00e8 una linea di trasmissione elettrica ad alta tensione tra i due punti, non \u00e8 possibile bucare questa barriera a meno che non si passi sopra o sotto la stessa. Insomma, ci vuole anche un po\u2019 di fortuna\u2026 E poi c\u2019\u00e8 da considerare il fatto che un impianto progettato due anni fa, oggi non va pi\u00f9 bene. \u00c8 un continuo lavoro di studio e di prove<\/strong>.<\/i><\/span><\/p>\n

<\/b>4. Puoi portarci l\u2019esempio di un caso di successo?<\/b><\/span><\/p>\n

Nel gennaio 2006, la <\/i>Border Patrol di Douglas in Arizona<\/i><\/b> ha installato una rete mesh lungo il confine tra Arizona e Messico per fornire delle comunicazioni su banda larga ai propri agenti sul campo. La rete \u00e8 costituita sia da nodi fissi che mobili. I <\/i>nodi fissi<\/i><\/b> si trovano sulle torri lungo il confine e utilizzano due diverse frequenze di segnale radio: uno da 5,8 GHz per il backhaul e uno da 2,4 GHz per l\u2019accesso. I <\/i>nodi mobili<\/i><\/b> sono montati sui veicoli Border Patrol e forniscono connessione al loro MDT (Mobile Display Terminal). I nodi mobili prevedono il passaggio dei dati solo su una frequenza di 2,4 GHz, sia per l\u2019uplink, che per il downlink e la scansione radio consente al veicolo di viaggiare attraverso la rete ad alta velocit\u00e0 mantenendo una connettivit\u00e0 continua, evitando interruzioni.<\/i><\/span><\/p>\n

\"\"<\/a><\/p>\n

<\/b>5. Quali sono i vantaggi dell\u2019implementazione di una rete mesh? E quali invece le debolezze?<\/b><\/span><\/p>\n

Il vantaggio di una rete mesh \u00e8 che non ha un solo punto d\u2019errore. Ogni singolo dispositivo \u00e8 collegato con quelli circostanti e in caso di guasto di un punto, il segnale sar\u00e0 reindirizzato all\u2019alternativa migliore. E anche in caso di perdita del collegamento principale verso la rete esterna, la mesh network continuer\u00e0 a funzionare<\/strong>. La maggior parte delle altre reti invece sono a catena, punto-punto o hub & spoke e questo significa che una perdita di un singolo dispositivo isoler\u00e0 o bloccher\u00e0 l\u2019intera rete. La rete mesh, al contrario, \u00e8 auto-formante e auto-guaritrice<\/strong>.<\/i><\/span><\/p>\n

La debolezza che si pu\u00f2 riscontrare nell\u2019implementazione di una mesh network risiede in una progettazione di rete impropria. Ogni dispositivo trasferisce e riceve i dati<\/strong> comunicando con quelli adiacenti: se 10 dispositivi trasmettono contemporaneamente dei dati il collegamento diventa lento a causa del traffico dati che consuma larghezza di banda. Una volta ho visto una rete mesh di 300 dispositivi. In teoria avrebbe potuto funzionare ma era terribile! In questo caso \u00e8 meglio preferire un design di rete che fornisca i dati velocemente, in real time<\/strong>, attraverso pi\u00f9 collegamenti. <\/i><\/span><\/p>\n

<\/b>6. Qual \u00e8 la tua visione dell\u2019utilizzo delle reti mesh sia in un futuro prossimo che in un futuro un po\u2019 pi\u00f9 lontano?<\/b><\/span><\/p>\n

Le reti mesh si diffonderanno sempre di pi\u00f9. \u00c8, di fatto, l\u2019unica soluzione che evita errori e ha un costo ragionevole<\/strong>. Ora si sente molto parlare del 5G e di come migliorer\u00e0 la rete dati e questo \u00e8 senz\u2019altro vero, ma scaricare i dati per liberare spazio continuer\u00e0 ad essere un punto centrale e necessario per l\u2019ottimizzazione di una rete wireless. C\u2019\u00e8 interesse in tutto il mondo circa l\u2019implementazione di dispositivi e reti wireless<\/strong>, sia pubblici che privati, civili e militari, perch\u00e9 sta diventando il metodo di comunicazione pi\u00f9 efficace, da preferire in molte situazioni. I progressi della tecnologia e dei protocolli di comunicazione permettono di continuare ad utilizzare e ottimizzare questa tipologia di rete. La sicurezza \u00e8 quindi una priorit\u00e0 in tutti i settori e in tutte le reti, siano esse cablate o wireless. Bisogna sempre tenersi aggiornati.<\/strong><\/i><\/span><\/p>\n

E noi di Elmat siamo d\u2019accordo con LaRue Boyce perch\u00e9 in questi anni di digital transfromation, dove la realt\u00e0 – in particolare quella aziendale – si sta evolvendo in modo decisivo, \u00e8 necessario investire nelle nuove tecnologie e nei sistemi pi\u00f9 all\u2019avanguardia, adatti a molti casi d\u2019uso e pronti al futuro. <\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Boyce LaRue – Manager Director di Data Wave da quasi vent\u2019anni – \u00e8 un progettista specializzato nella creazione di reti mesh. Nel 2002 ha fondato Meshdynamics, azienda situata nella Silicon Valley formata da un team di sviluppatori con base in India e negli USA. MeshDynamics si occupa di soluzioni altamente tecnologiche, utilizzando i protocolli pi\u00f9… <\/p>\n

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