Parliamo di Niklas Zennstr\u00f6m<\/strong> e Janus Friis<\/strong>, i due imprenditori svedesi che hanno dato alla luce Skype nell\u2019agosto del 2003<\/strong>. Oggi abbiamo un po\u2019 dimenticato la rivoluzione che Skype ha portato nel 2003. Zennstr\u00f6m e Friis hanno colto il potere della tecnologia Voice Over IP<\/strong> permettendo cos\u00ec di digitalizzare le chiamate e veicolare i messaggi sotto forma di pacchetti di dati in rete. Ecco che allora bastava avere un computer e un collegamento a internet per poter effettuare chiamate gratis con chiunque altro avesse a disposizione gli stessi strumenti. I primi a trarne beneficio sono state le persone molto lontane<\/strong> tra di loro (al tempo infatti, le chiamate all\u2019estero erano costose) ma a poco a poco Skype si \u00e8 diffuso in tutti i computer. Il motivo \u00e8 semplice e si riassume in due parole \u201cchiamate gratis<\/strong>\u201d.<\/p>\n Zennstr\u00f6m e Friis sono stati determinati, non solo nel recepire un bisogno, ma anche nella capacit\u00e0 di reagire al cambiamento<\/strong>. Dopo aver lanciato Skype infatti le compagnie telefoniche hanno provato a ribellarsi, a contrastare la rivoluzione portata dal nuovo programma. Ma non \u00e8 servito perch\u00e9 i due ideatori svedesi hanno visto le potenzialit\u00e0 di Skype nel futuro<\/strong> e hanno creato un programma comodo<\/strong> e facile<\/strong> da usare. Due ingredienti indispensabili per il successo!<\/p>\n Dal 2003 a oggi, Skype \u00e8 cambiato. Non solo nelle funzionalit\u00e0 ma anche nella propriet\u00e0. Nel 2005 infatti la societ\u00e0 Skype \u00e8 stata acquistata da ebay e nel 2011 da Microsoft<\/strong>. Dei due ideatori, solo Niklas Zennstr\u00f6m attualmente fa parte del consiglio di amministrazione di Skype.<\/p>\n Per quanto riguarda invece le funzionalit\u00e0 non si contano le evoluzioni<\/strong> che ha avuto il programma: dalle chat di gruppo alla condivisione dello schermo del computer, fino alla registrazione delle chiamate. Tuttavia ha mantenuto quella praticit\u00e0 e quella semplicit\u00e0 d\u2019uso che Zennstr\u00f6m e Friis hanno voluto fin dall\u2019inizio, consapevoli che Skype non sarebbe morto<\/strong> da l\u00ec a qualche anno, ma sarebbe sopravvissuto per anni e acquistato pi\u00f9 forza<\/strong> in tempo di emergenza.<\/p>\n Non a caso il nome Skype<\/strong> \u00e8 la fusione della parola \u201cSky\u201d (cielo) e \u201cpeer to peer\u201d (il modello di comunicazione). \u00c8 la leggerezza unita all\u2019usabilit\u00e0<\/strong> che oggi ci fa ancora preferire Skype per tenerci in contatto. Nonostante negli anni siano nati programmi simili e per alcuni aspetti pi\u00f9 ricchi di funzionalit\u00e0, Skype \u00e8 sempre rimasto ancorato al nostro bisogno primario di essere umani: restare in contatto<\/strong>.<\/p>\n Oggi pi\u00f9 che mai, infatti, ne abbiamo bisogno. Lo dimostrano i dati diffusi dalla stessa Microsoft: oggi 40 milioni di persone usano Skype<\/strong> ogni giorno. Rispetto ai mesi precedenti alla quarantena causata dal Coronavirus, l\u2019aumento dell\u2019utilizzo \u00e8 stato del 70%<\/strong> e le chiamate sono state del 220%<\/strong> in pi\u00f9. Molto probabilmente Niklas Zennstr\u00f6m e Janus Friis non sono affatto stupiti da questi numeri, anzi. Se li aspettavano perch\u00e9 hanno sempre creduto in Skype, e continuano a farlo. Da pionieri, hanno aperto una nuova via<\/strong>. Con lo stesso coraggio<\/strong> con cui oggi noi scegliamo gli strumenti pi\u00f9 innovativi per far fronte all\u2019emergenza, Zennstr\u00f6m e Friis nel 2003 hanno visto in Skype le potenzialit\u00e0 che andavano oltre il tempo che stavano vivendo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Niklas Zennstr\u00f6m e Janus Friis hanno dato vita a un programma che a distanza di anni ci aiuta a restare in contatto. Anche, e soprattutto, in emergenza. Chi l\u2019avrebbe mai immaginato che nel 2020 su Skype si sarebbero celebrati i matrimoni, discusse le tesi di laurea e organizzati aperitivi tra amici? Probabilmente i due ideatori… <\/p>\n
\nDiciassette anni fa il mondo era diverso ma non solo: anche internet era diverso da come lo conosciamo oggi. I telefoni cellulari si stavano diffondendo sempre di pi\u00f9 ma il telefono fisso era ancora alla base della comunicazione tra le persone distanti. In questo contesto \u00e8 nato Skype, un programma che sfrutta il collegamento a internet per effettuare chiamate gratis<\/strong> o a costi irrisori.<\/p>\n![\"call\"](\"https:\/\/blog.elmat.com.n22948-why01.linp021.arubabusiness.it\/wp-content\/uploads\/2020\/04\/woman-in-gray-coat-having-a-video-call-3783118low.jpg\")
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