{"id":867,"date":"2016-05-10T12:21:06","date_gmt":"2016-05-10T10:21:06","guid":{"rendered":"http:\/\/www.elmat.com\/blog\/?p=867"},"modified":"2016-05-10T12:25:14","modified_gmt":"2016-05-10T10:25:14","slug":"unifi-ubiquiti-networks-hardware","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.elmat.com\/blog\/unifi-ubiquiti-networks-hardware\/","title":{"rendered":"UniFi Ubiquiti Networks – Hardware"},"content":{"rendered":"
Siamo arrivati alla terza e ultima parte della nostra guida in italiano a UniFi<\/strong> Ubiquiti Networks<\/strong><\/a>, il rivoluzionario sistema Wi-Fi che combina prestazioni di classe carrier, scalabilit\u00e0 illimitata, prezzo senza confronti e un controller di gestione virtuale. Dopo averne illustrato le caratteristiche tecniche in una panoramica dettagliata delle varie parti che lo compongono<\/a> e dopo aver analizzato la parte software e immaginato dei possibili casi applicativi<\/a> in base alle pi\u00f9 diverse esigenze, passiamo qui a un momento ancora pi\u00f9 pratico, con delle vere e proprie demo che mostreranno le varie configurazioni di UniFi. Anche in questo caso procederemo per F.A.Q., ovvero ponendoci le domande pi\u00f9 frequenti per chi sceglie UniFi Ubiquiti Networks per la propria rete, e rispondendo ad esse punto per punto.<\/p>\n Gli Access Point Ubiquiti di ultima generazione, quindi in particolare tutti quelli con lo standard IEEE802.11ac sono dei dispositivi MIMO 3x3generalmente su entrambe le bande radio dei 2.4Ghz e 5Ghz, (eccezione del UAP-AC-LITE che \u00e8 un 2×2 su tutte le bande radio e UAP-AC-LR che \u00e8 un 2×2 sui 5Ghz).<\/p>\n MIMO sta per \u201cmultiple-input, multiple-output\u201d e indica il numero di antenne in trasmissione e ricezione per ogni modulo radio e i rispettivi data-streams gestiti. La formula TxR:S descrive le operazioni di una stazione wireless, dove:<\/p>\n T= numero di antenne in trasmissione<\/p>\n R=numero di antenne in ricezione<\/p>\n S=numero di spatial data stream<\/p>\n Tutti gli access point di Ubiquiti sono 2×2:2 oppure 3×3:3.<\/p>\n Tecnicamente Spatial Multiplexing significa che una molteplicit\u00e0 di trasmettitori (per singola radio) inviano data stream differenti (due oppure tre) nello stesso instante e sulla stessa frequenza.<\/p>\n Una radio MIMO 2×2 invier\u00e0 quindi sui due trasmettitori due data stream sulla stessa frequenza (contemporaneamente). I due stream verranno quindi trasmessi in parallelo usando antenne polarizzate ortogonalmente tra di loro.<\/p>\n Avere pi\u00f9 antenne in trasmissione o ricezione significa in sostanza:<\/p>\n La Wireless Uplink \u00e8 una caratteristica proprietaria di Ubiquiti che permette di estendere una rete Unifi senza l\u2019utilizzo di cavi. Paragonata ad altre tecnologie simili (WDS, ad-hoc network, mesh), questa funzionalit\u00e0 \u00e8 pi\u00f9 semplice\u00a0 e sicura.<\/p>\n Gli Access Point cablati alla rete rappresentano gli AP di ancoraggio e possono agganciare via radio fino a 4 Access Point simultaneamente. Entrambi gli access point, ossia sia quelli cablati (uplink) che quelli collegati ai primi via radio (downlink), possono svolgere funzionalit\u00e0 normali di Access Point per i client.<\/p>\n Gli Access Point downlink non possono per\u00f2 collegare in cascata altri Access Point via radio. In pratica non si possono realizzare \u201chop\u201d successivi via radio.<\/p>\n Gli Access Point dual-band possono realizzare fino a 4 collegamenti downlink\u00a0 sui 2.4Ghz oppure 5Ghz, ma useranno sempre la frequenza a 5Ghz per gli access point che hanno una radio interna a 5Ghz.<\/p>\n L\u2019Access Point in downlink (ossia quello collegato via radio all\u2019ap cablato) potr\u00e0 dare accesso localmente ai client, ma bisogna ricordare che le performance si ridurranno del 50%.<\/p>\n Per configurare la modalit\u00e0 UPLINK, baster\u00e0 disconnettere l\u2019Access Point gi\u00e0 funzionante dalla rete cablata.<\/p>\n Dopo questa disconnessione l\u2019Access Point non sar\u00e0 pi\u00f9 raggiungibile dal controller e dopo circa 2-5 minuti l\u2019UAP si trover\u00e0 in uno stato di \u201cisolate\u201d sul controller. Arrivati a questo punto, partendo dal controller si potr\u00e0 andare sull\u2019Access Point appena scollegato dalla rete e sotto \u201cwireless uplink\u201d.<\/p>\n Sar\u00e0 quindi possibile scegliere il potenziale AP di uplink (quello cablato) a cui collegarsi. L\u2019Access Point\u00a0 per collegarsi a quello cablato deve avere selezionata la stessa banda radio e la stessa frequenza dell\u2019Access Point cablato.<\/p>\n Il load balancing permette di suddividere il carico totale dei client della rete su tutti i canali radio disponibili (ossia su tutti gli access point).<\/p>\n <\/a><\/p>\n Si configura a livello di WLAN Group: ogni volta che si definisce un nuovo gruppo WLAN (ossia un insieme di SSID che dovranno essere poi utilizzate in una particolare rete di Access Points=Cluster) si pu\u00f2 decidere di mettere la relativa spunta su \u201cload balance enable\u201d, andando a specificare anche il numero massimo di client per singola radio. Se ad esempio selezioni 30 utenti, significa che sotto un Access Point doppia radio (UAP-AC-PRO) potranno collegarsi fino a 30+30 utenti ( 30 utenti per singola radio).<\/p>\n Nella stessa schermata vista sopra si pu\u00f2 decidere di selezionare, per un particolare WLAN group la modalit\u00e0 Seamless Roaming, specificando nel dettaglio la specifica banda radio su cui abilitare la funzione (si pu\u00f2 scegliere il 2.4Ghz oppure il 5Ghz) e il relativo canale radio.<\/p>\n Una volta configurata questa funzionalit\u00e0 tutti gli Access Point lavoreranno sulla stessa banda e sullo stesso canale radio. In pratica sar\u00e0 come avere un unico grande Access Point con un solo canale radio di lavoro. Questo agevola il roaming tra una cella all\u2019altra, riducendo al minimo i tempi di handover, ma \u00e8 consigliato utilizzarlo solo in casi particolari (numero di client molto ridotto che necessitano di muoversi molto tra un ap e l\u2019altro).<\/p>\n <\/a><\/p>\n Di default l\u2019aggancio degli Access Point al controller \u00e8 in layer 2, ossia controller e Access Point risiedono sulla stessa sottorete (subnet). Dalla schermata del controller i nuovi Access Point agganciati alla rete, e che hanno acquisito correttamente indirizzo IP da un DHCP server in rete, compariranno sulla schermata del controller con la scritta \u201cpending approval\u201d. Questo significa che l\u2019Access Point \u00e8 in stato di \u201cdefault\u201d e aspetta di essere adottato. Basta schiacciare \u201cadopt\u201d per prendere in carico l\u2019Access Point.<\/p>\n <\/a><\/p>\n Il software di Unifi \u00e8 stato per\u00f2 progettato per scenari in cui il controller, a differenza del caso precedente, pu\u00f2 essere localizzato lontano dai vari cluster che poi andr\u00e0 a gestire. Il controller potr\u00e0 ad esempio essere installato in un data center remoto e da l\u00ec deve amministrare un certo numero di cluster remoti (insieme di AP di una singola azienda), separati geograficamente.<\/p>\n Per gestire gli Access Point dei vari cluster occorre quindi l\u2019adozione di un Layer 3. L\u2019unico vincolo per ottenere questa \u201cadozione a distanza\u201d \u00e8 che ci sia connettivit\u00e0 remota tra il singolo Access Point e il PC su cui \u00e8 installato il controller remoto.<\/p>\n Utilizzando l\u2019UniFi Discovering Tool da un qualsiasi PC collegato alla stessa sottorete su cui si trovano gli Access Point, baster\u00e0 fare il discovering Layer 2 degli stessi, cliccare su uno di quelli trovati in \u201cpending\u201d e avviare la procedura di \u201cadozione\u201d layer 3.<\/p>\n Su \u201cAction\u201d andr\u00e0 selezionato \u201cset inform\u201d e specificato l\u2019indirizzo (url) e la porta dello UniFi Controller remoto<\/p>\n <\/a><\/p>\n Qualche instante dopo l\u2019Access Point comparir\u00e0 in \u201cpending approvals\u201d sulla schermata del controller, pronto per essere adottato.<\/p>\n Un\u2019altra modalit\u00e0 per l\u2019adozione Layer 3 di un Access Point da parte di un controller remoto \u00e8 quella di utilizzare la modalit\u00e0 SSH. Ci si collega localmente in SSH (con putty) all\u2019Access Point (bisogner\u00e0 conoscere preventivamente user\/password dell\u2019AP per accedervi).<\/p>\n Una volta connessi, ci si trover\u00e0 davanti ad una coppia di comandi da impartire:<\/p>\n Altre due modalit\u00e0 di adozione Layer, che citiamo soltanto, sono: DNS e DHCP option43 (meno utilizzate).<\/p>\n Le WLAN (ssid) possono essere create all\u2019interno di un singolo WLAN Group.<\/p>\n Dopo aver creato il WLAN Group<\/p>\n <\/a><\/p>\n Si passa a definire, all\u2019interno dello stesso, tutte le WLAN (SSIDs) che dovranno essere trasmesse dagli Access Point. \u00a0A questo punto va creata una New Wireless Network<\/p>\n <\/a><\/p>\n Per ogni singola WLAN inserire il nome, il livello di sicurezza, applicare le guest policy e a seguire definire la WLAN e l\u2019eventuale user group. Potranno essere creati fino a 4 SSID all\u2019interno di ogni singolo WLAN Group.<\/p>\n Per associare il WLAN group appena creato allo specifico Access Point, basta selezionare l\u2019Access Point, selezionare \u201cConfiguration\u201d e sotto WLANs richiamare il WLAN group configurato.<\/p>\nGli Access Point UniFi Ubiquiti Networks di ultima generazione sono tutti doppia radio, MIMO 2\u00d72 e 3\u00d73 e 802.11ac. Queste caratteristiche quali potenzialit\u00e0 e modalit\u00e0 di utilizzo rendono possibili?<\/h5>\n
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Come configurare la funzionalit\u00e0 Uplink?<\/h5>\n
Come configurare il load balancing?<\/h5>\n
Come configurare lo Zero Handoff Roaming di UniFi Ubiquiti Networks?<\/h5>\n
Come agganciare gli Ap al controller sia in locale (Layer2) che in remoto (Layer3)?<\/h5>\n
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Come gestire le WLAN con UniFi Ubiquiti Networks?<\/h5>\n