connessione wireless a scuola Archivi https://www.elmat.com/blog/tag/connessione-wireless-a-scuola/ Wed, 14 Apr 2021 10:49:14 +0000 it-IT hourly 1 https://blog.elmat.com/wp-content/uploads/2019/07/cropped-favicon-32x32.jpg connessione wireless a scuola Archivi https://www.elmat.com/blog/tag/connessione-wireless-a-scuola/ 32 32 Progettare un impianto wireless in una scuola https://www.elmat.com/blog/progettare-un-impianto-wireless-in-una-scuola/ https://www.elmat.com/blog/progettare-un-impianto-wireless-in-una-scuola/#respond Wed, 14 Apr 2021 10:29:57 +0000 https://www.elmat.com/blog/?p=3291 Il caso di studio all’Istituto Superiore Marie Curie di Milano La digitalizzazione delle scuole ha subìto un’accelerazione rapida e significativa, oltre che inaspettata a causa dei cambiamenti imposti dalla pandemia. Oggi l’infrastruttura di rete di un istituto scolastico deve offrire prestazioni adeguate: velocità della connessione, sicurezza semplicità di gestione. Noi di Elmat abbiamo contribuito a...

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Il caso di studio all’Istituto Superiore Marie Curie di Milano

La digitalizzazione delle scuole ha subìto un’accelerazione rapida e significativa, oltre che inaspettata a causa dei cambiamenti imposti dalla pandemia. Oggi l’infrastruttura di rete di un istituto scolastico deve offrire prestazioni adeguate: velocità della connessione, sicurezza semplicità di gestione.

Noi di Elmat abbiamo contribuito a realizzare un progetto che parte proprio da queste esigenze. Lo abbiamo fatto insieme a Computer Time, un’azienda informatica nata nel 1995 che si è specializzata nei settori hardware, software e networking, diventando un VAR e un System Integrator con uno specifico focus sulla progettazione e sulla realizzazione di reti wireless ad alte prestazioni per i più disparati settori.

Abbiamo affiancato Computer Time nella fase di progettazione di un impianto wireless in una scuola di Milano: l’Istituto Superiore Marie Curie – Piero Sraffa. L’impianto è stato implementato dal System Integrator nel plesso B dell’istituto.

Impianto Wi-Fi professionale: le necessità della scuola

L’obiettivo è stato chiaro fin da subito: ampliare e migliorare la copertura della rete wireless del plesso B, per mettere a disposizione dei docenti e degli studenti una connessione internet adeguata, sia per la didattica in sede, sia per la didattica a distanza (DAD).

Le problematiche dell’infrastruttura di rete esistente

Insieme a Computer Time abbiamo subito evidenziato i punti deboli della rete esistente:

  • deficit in termini di copertura e di capacità di connessione sul singolo punto di accesso.
  • rallentamenti, difficoltà di connessione, blocchi di applicativi e di streaming video, e difficoltà nel troubleshooting, dovuti anche a dispositivi eterogenei e caratterizzati da differenti tecnologie di connessione.
  • utilizzo di nuovi strumenti aggiuntivi per la didattica, come Google Drive e G Suite.

Così ci siamo posti un obiettivo che è diventato anche una sfida: realizzare un impianto Wi-Fi professionale con il trasporto dei dati verso la fibra a 1 GB, con un carico contemporaneo di oltre 800 connessioni e un’alta densità di accessi.

armadio-cnmatrix

Progettare la rete Wi-Fi professionale dell’Istituto Superiore Marie Curie di Milano

La fase di analisi è stata fondamentale. Studiando la planimetria dell’edificio nella zona B abbiamo rilevato le elevate distanze da coprire e le altissime densità di client connessi.

La nuova rete Wi-Fi professionale dunque, avrebbe dovuto essere in grado di supportare il carico dei dati trasmessi, non solo sul singolo access point. Grazie alle tecnologie di bilanciamento del carico è possibile ottimizzare e sfruttare al meglio la sinergia tra client e antenna. Così, insieme a Computer Time abbiamo deciso di implementare antenne tipo smart che potessero intercettare la richiesta di carico nel loro spazio di azione, collaborando tra loro per offrire un corretto bilanciamento di carico.

Inoltre abbiamo progettato un’infrastruttura di backhauling con velocità superiori a 1 GB

sul singolo punto d’accesso e verso la distribuzione agli switch di core, proprio per gestire la considerevole mole di dati.

Access point e switch professionali: la soluzione Cambium Networks

Le tecnologie Cambium Networks sono la base di questo progetto.

Per la copertura abbiamo utilizzato 8 access point professionali Cambium: XV3 WI-FI 6 ad alta densità con tecnologia 802.11ax, radio Software-Defined 8×8 e velocità dati aggregata a 6 Gbps, dotati di sensore di scansione dedicato e SDR.

Inoltre abbiamo implementato 2 switch professionali Cambium cnMatrix EX2016M-P MultiGigabit (1G/2.5G/5G/10G) con 2 porte 10GbE SFP+ per la connessione alla rete esistente di accesso.

apparato cambium

I vantaggi dell’impianto wireless nella scuola milanese

Le peculiarità della soluzione Cambium Networks ci hanno permesso di vedere subito i benefici della nuova rete Wi-Fi professionale nell’Istituto Marie Curie – Piero Sraffa. La connettività non presenta più blocchi nell’utilizzo degli strumenti per la didattica a distanza.

L’architettura Cambium software-defined e multi-radio ha consentito di migliorare la copertura e

supportare più utenti e dispositivi simultaneamente, aiutandoli a migrare al Wi-Fi 6 senza costi elevati.

Le funzionalità di provisioning e gestione basate su cloud consentono di migliorare significativamente le prestazioni a un costo totale inferiore.

Infine, il management della soluzione è stato realizzato grazie al portale gratuito cnMaestro, di cui abbiamo apprezzato la semplicità d’uso, grazie alla funzione di onboarding dei device.

Ancora una volta la sinergia tra realtà appassionate e soluzioni distintive ha dato vita a un progetto efficiente e innovativo, in grado di sostenere i cambiamenti sempre più repentini dell’evoluzione tecnologica.

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Connessione wireless a scuola: la vostra rete è pronta? https://www.elmat.com/blog/connessione-wireless-a-scuola-aruba-networks/ https://www.elmat.com/blog/connessione-wireless-a-scuola-aruba-networks/#respond Tue, 23 Aug 2016 07:00:11 +0000 http://www.elmat.com/blog/?p=1028 Insieme a Mark L Verbloot di Aruba Networks esploriamo le strade aperte dall’IoT in ambito scolastico Settembre è alle porte e le famiglie si preparano per il ritorno sui banchi di scuola. Anche l’Airhead Community di Aruba Networks pensa al rientro dalle vacanze: con questa interessante analisi, Mark L Verbloot di Aruba Networks esplora le potenzialità legate...

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Insieme a Mark L Verbloot di Aruba Networks esploriamo le strade aperte dall’IoT in ambito scolastico

Settembre è alle porte e le famiglie si preparano per il ritorno sui banchi di scuola. Anche l’Airhead Community di Aruba Networks pensa al rientro dalle vacanze: con questa interessante analisi, Mark L Verbloot di Aruba Networks esplora le potenzialità legate all’apprendimento che una scuola che utilizzi la connessione wireless per far “dialogare” i device ha a disposizione per migliorare la qualità del servizio e l’esperienza didattica degli studenti. Ecco come fare per capire in che modo la connessione wireless a scuola può sfruttare le novità introdotte dall’IoT.

I ragazzi delle scuole medie sono curvi sulle loro scrivanie immersi nella costruzione del proprio computer, mentre nella classe accanto, si programma in Scratch. In fondo al corridoio gli studenti utilizzano la realtà virtuale per volare attraverso il flusso sanguigno e riconoscere le diverse cellule che incontrano. Intanto al liceo, i ragazzi mettono a punto i loro robot da combattimento per la prossima gara.

E’ questo oggi che significa “apprendimento” per i giovani digitali.

L’ascesa della connessione wireless a scuola

La tecnologia continua a modificare la didattica per formare meglio gli studenti e migliorare le loro capacità critiche. Computer ultra-low-cost come Raspberry Pi e CHIP possono mettere un’economica potenza di calcolo nelle mani di chiunque, non solo in quelle di ricchi distretti scolastici. I contenuti della realtà virtuale, tradizionalmente associati al gioco, possono aiutare gli studenti a fare esperienza e saperne di più in maniera più attiva e più approfondita che leggendo o guardando passivamente. Che si tratti di Oculus Rift, Google Magia Leap, HoloLens Microsoft o un dispositivo che dev’essere ancora inventato, la realtà virtuale e la realtà aumentata si faranno sempre più strada nell’apprendimento quotidiano.

Quando il computer Raspberry Pi è stato lanciato tre anni fa, costava $ 5. Da allora sono stati venduti cinque milioni di Raspberry Pi. L’ultimo, Raspberry Pi3 oggi costa solo 35 $, ovvero lo stesso prezzo del Raspberry Pi2.

Il successo di Raspberry Pi sta attirando concorrenti: CHIP, un computer da $ 9 lanciato con una campagna Kickstarter, sta avendo anch’esso un buon successo.

Le statistiche sull’uso della realtà virtuale nel campo dell’istruzione sono difficili da trovare, ma Deloitte prevede che l’industria globale della realtà virtuale raggiungerà il miliardo di dollari entro quest’anno. Mark L Verbloot di Aruba Networks racconta che in una recente presentazione fatta in Australia, circa il 10% del pubblico utilizzava già la realtà virtuale in aula e circa il 5% stava utilizzando Raspberry Pi.

Osservando come l’Internet of Things (IoT) si espande in aula, possiamo affermare che è adesso il momento giusto per iniziare a farsi domande sull’impatto di questi dispositivi nella connessione a scuola.

Preparatevi per avere ancora più dispositivi per la connessione wireless a scuola

Aver a che fare con l’invasione di laptop, tablet e smartphone è una sfida abbastanza grande per molte scuole, ognuna con le proprie necessità di sviluppare delle norme per il BYOD su misura e introdurre delle policy per la gestione del controllo accessi con un sistema come ClearPass. I computer low cost, i display per la realtà virtuale, i visori per la realtà aumentata, le lavagne intelligenti e altri dispositivi educativi dell’Internet degli oggetti saranno presto all’ordine del giorno nelle aule e rappresenteranno l’ennesima sfida per chi si occupa della connessione wireless a scuola.

Ciò significa che la rete scolastica dovrà farsi trovare preparata. Questi dispositivi sono progettati per essere adottati rapidamente, per cui in pochissimo tempo ci si può ritrovare con centinaia o addirittura migliaia di nuovi dispositivi wireless connessi alla rete.

Per rimanere economici, molti dispositivi per l’internet degli oggetti utilizzano la banda wireless a 2,4 GHz. Purtroppo questa banda è già lenta, affollata e piena di interferenze ed è in gran parte già utilizzata da tablet più vecchi e altri dispositivi, per cui qualcuno ha addirittura dichiarato che il 2.4GHz è inadatto per attività importanti.

Tuttavia è fondamentale essere pronti per un afflusso di nuovi tipi di dispositivi che utilizzano il vecchio cavallo di battaglia della frequenza. Bisogna assicurarsi che la rete wireless sia gestibile dai dispositivi, abbia una gestione RF intelligente e siano state messe a punto tecniche come la banda di sterzo e la banda di bilanciamento, per offrire una migliore esperienza utente. Gestendo in modo proattivo la capacità della rete, i moderni dispositivi dual-band rimarranno sulla banda a 5 GHz, e la banda a 2,4 GHz sarà più libera per il nuovo afflusso di dispositivi IoT didattici e per i dispositivi wireless meno recenti.

Preparatevi per un aumento delle minacce

Quando si insegna ai ragazzi ingegneria informatica, non si può pretendere che non si spingano oltre con lo sviluppo. Molto probabilmente, mentre armeggiano con il codice, fanno anche un po’ di hacking.

Questa nuova generazione di dispositivi educativi IoT non è costruita appositamente per la sicurezza. Possono eseguire sistemi operativi non-standard o versioni ridotte di sistemi operativi più comuni come Windows 10, ma minacce e vulnerabilità sono semplicemente sconosciuti.

Stiamo passando da un mondo in cui la maggior parte dei dispositivi in classe utilizzava un paio di diversi sistemi operativi – Windows, iOS, Android e Chrome OS – a potenzialmente centinaia di sistemi operativi e fattori di forma.

Avrete bisogno di un sistema per collegare qualsiasi dispositivo in maniera rapida, sicura e semplice, come anche nuovi tipi di dispositivi appena inventati. I vecchi metodi di accesso alla rete aziendale/scolastica non verranno eliminati. Assicuratevi perciò che i vostri attuali strumenti di accesso alla rete possano integrare a bordo i dispositivi mobili e IoT, valutare la salute del dispositivo, e fornire un accesso guest senza problemi per il personale IT o gli utenti. Avrete bisogno di un modo semplice per profilare tutti i dispositivi sconosciuti e definire delle policy intelligenti per controllare gli accessi e essere protetti contro le minacce dei dispositivi.

Se non avete già rinnovato la sicurezza per la mobilità, assicuratevi di essere pronti a fornire controlli accesso forti per tutti i tipi di dispositivi collegati. Un modello Adaptive Trust è un buon punto di partenza. Con Adaptive Trust i dati di contesto vengono sfruttati da tutto il sistema di sicurezza di rete per mitigare il rischio per gli endpoint tradizionali, i dispositivi mobili, e anche i dispositivi IoT.

L’internet degli oggetti può avere un grande impatto sulla formazione, ma come gestori della connessione wireless a scuola abbiamo bisogno di farci trovare pronti adesso. Sarebbe interessante sapere come i computer low cost, la realtà virtuale, e gli altri dispositivi stanno cambiando il modo in cui gli studenti imparano e in che modo voi state costruendo le reti per loro.

Ci farebbe piacere conoscere la vostra esperienza nella costruzione di una rete per la connessione wireless a scuola: raccontatecela nei commenti qui sotto.

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