APC by Schneider Electric Archivi https://www.elmat.com/blog/tag/apc-by-schneider-electric/ Fri, 25 Sep 2015 10:46:56 +0000 it-IT hourly 1 https://blog.elmat.com/wp-content/uploads/2019/07/cropped-favicon-32x32.jpg APC by Schneider Electric Archivi https://www.elmat.com/blog/tag/apc-by-schneider-electric/ 32 32 Sale server: i sistemi di monitoraggio https://www.elmat.com/blog/sale-server-i-sistemi-di-monitoraggio/ https://www.elmat.com/blog/sale-server-i-sistemi-di-monitoraggio/#respond Fri, 25 Sep 2015 10:46:56 +0000 http://www.elmat.com/blog/?p=502 Dennis Bouley, Senior Strategic Research Analyst presso Schneider Electric, spiega come ridurre il rischio di errori umani Molte aziende IT sono state protagoniste di impreviste interruzioni di attività nelle proprie sale server e nei propri armadi di cablaggio remoti. Questo perché non importa come sia stata pianificata una sala server o un armadio di cablaggio,...

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Dennis Bouley, Senior Strategic Research Analyst presso Schneider Electric, spiega come ridurre il rischio di errori umani

Molte aziende IT sono state protagoniste di impreviste interruzioni di attività nelle proprie sale server e nei propri armadi di cablaggio remoti. Questo perché non importa come sia stata pianificata una sala server o un armadio di cablaggio, il rischio di inattività imprevista è sempre presente.

Analizzando le diverse esperienze riscontrate da numerosi manager IT, emerge un punto in comune tra tutti: a mancare per far sì che non si verifichino inattività impreviste sono i dati in tempo reale. Questa mancanza di informazioni induce a commettere errori, spesso umani, che provocano l’interruzione dell’attività. Tuttavia, grazie a videosorveglianza, sensori, uscite rack intelligenti e software di monitoraggio e automazione, è possibile ridurre notevolmente gli incidenti causati dall’errore umano (secondo l’Uptime Institute rappresentano il 70% dei casi).

Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento ed un’evoluzione dei server di monitoraggio, pensati per fornire più informazioni possibili in relazione alle sale server e limitare la possibilità di errori di gestione.
La sicurezza delle sale server è sempre più affidata a diversi sistemi di monitoraggio, che vanno dalla videosorveglianza, sensori, uscite rack intelligenti ecc.

Sale server: sistemi di monitoraggio

I software di monitoraggio possono essere consegnati sotto forma di codice distribuibile/scaricabile o come server montato su rack con software precaricato. Il sistema può essere installato in modalità remota o in un Data Center centrale (ad esempio, se è necessario gestire dozzine o centinaia di armadi di cablaggio). Nella maggior parte dei casi, gli UPS dei sistemi di raffreddamento e delle telecamere di sicurezza sono forniti di schede di interfaccia di rete (NIC, network interface cards) per la comunicazione. L’operatore definisce uno o più indirizzi IP che verranno utilizzati dai dispositivi da monitorare. In questo modo i sistemi cercano automaticamente in rete tutti i dispositivi da monitorare.

Videosorveglianza e sensori

Alcuni sistemi di monitoraggio vengono coadiuvati da sistemi di sicurezza dotati di videocamere, in grado di eseguire una panoramica dell’attività umana nelle file, così da registrare tutte le eventuali attivazioni dei sistemi di rilevamento dei movimenti. In questo modo, anche senza nessun esperto di IT fisicamente presente sul posto, le attività di manutenzione nella struttura possono essere registrate. Assistendo a ciò che succede, l’amministratore può gestire da remoto la manutenzione senza interruzioni delle attività. Un sistema di gestione delle telecamere può essere programmato affinché registri i dati nel momento in cui viene rilevato un movimento. Può anche accadere che ci sia la necessità di comunicare, da parte di un amministratore da remoto, con un visitatore e/o dipendente, per questo motivo alcuni di questi sistemi possono essere dotati di altoparlanti.

Uscite rack intelligenti o PDU

Le uscite rack intelligenti (noti anche come “PDU montate su rack”) sono delle lunghe strisce sottili montate nella parte posteriore interna del rack. Questi dispositivi consentono agli utenti di poter riattivare da remoto l’alimentazione delle apparecchiature bloccate. In questo modo i periodi di inattività vengono ridotti al minimo, facendo si che i macchinari vengano riavviati rapidamente. Questi dispositivi sono inoltre dotati di sistemi che monitorano eventuali sovraccarichi per ciascun rack, così da poter prendere decisioni intelligenti relative alla posizione in cui collocare e installare le apparecchiature aggiuntive.

Funzionalità dei software di monitoraggio

Un sistema di gestione e automazione fornisce all’amministratore un’enorme quantità di dati che consente di ridurre l’interruzione di attività imputabile all’errore umano. Qui alcuni esempi:

  • Attivazione di allarmi e notifiche che riguardano tutte le attività della sala server
  • Le informazioni provenienti dai sensori e dalle telecamere vengono raccolte e catalogate per valutare lo stato delle apparecchiature ed evitare interruzioni di funzionalità dovute a guasti.
  • I dati raccolti da un sistema di monitoraggio possono essere convertiti in rapporti personalizzati da sottoporre alla revisione dell’amministratore IT

Un approccio quadruplo costituito da sistema software di monitoraggio e automazione, videosorveglianza, PDU e sensori può ridurre in maniera notevole gli incidenti causati dall’errore umano nelle sale server. Questi sistemi affidano i dati critici ad amministratori esperti in grado di gestire in modalità remota e identificare i problemi prima che si trasformino in una totale interruzione dell’attività.

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Virtualizzazione server e raffreddamento: le risposte di APC https://www.elmat.com/blog/virtualizzazione-server-e-raffreddamento-le-risposte-di-apc/ https://www.elmat.com/blog/virtualizzazione-server-e-raffreddamento-le-risposte-di-apc/#respond Fri, 31 Jul 2015 10:51:01 +0000 http://www.elmat.com/blog/?p=466 Ecco come evitare che la virtualizzazione server comprometta il sistema di raffreddamento Con l’avanzare delle innovazioni tecnologiche le aziende si trovano a dover tenere il passo del progresso: questo fenomeno riguarda sempre più spesso anche le sale server che vanno oggi incontro alla processo di virtualizzazione. Virtualizzazione server e raffreddamento La virtualizzazione server offre molti...

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Ecco come evitare che la virtualizzazione server comprometta il sistema di raffreddamento

Con l’avanzare delle innovazioni tecnologiche le aziende si trovano a dover tenere il passo del progresso: questo fenomeno riguarda sempre più spesso anche le sale server che vanno oggi incontro alla processo di virtualizzazione.

Virtualizzazione server e raffreddamento

La virtualizzazione server offre molti vantaggi: ridurre il numero dei server fisici significa ridurre i consumi elettrici, tanto per citare uno. Il rischio maggiore si presenta quando si virtualizza una sala server senza tenere conto degli effetti sull’infrastruttura di alimentazione e raffreddamento esistente.

La gamma APC by Schneider Electric Smart-UPS SRT offre diverse taglie di UPS ad alta efficienza e disponibilità, perfettamente in grado di affrontare la sfida della virtualizzazione server e raffreddamento.

Per saperne di più, APC by Schneider Electric ha fornito le risposte ai 3 principali quesiti sulla questione:

Ho intenzione di virtualizzare la sala server. Quali sono i potenziali rischi?

Il consolidamento di più server a bassa densità in un numero inferiore di server host a densità superiore può determinare la creazione di punti di surriscaldamento e sovraccarichi nei circuiti, rischiando di compromettere disponibilità e prestazioni.

Perché non è possibile continuare a utilizzare i dispositivi di alimentazione e raffreddamento esistenti?

Ogni ambiente ha una propria infrastruttura di base specifica. In alcune sale server l’infrastruttura è sovradimensionata. Ciò determina uno spreco di spazio ed energia, vanificando in parte i risparmi sui costi. L’uso delle macchine virtuali dinamiche aumenta inoltre il rischio di creare punti di surriscaldamento. Tale calore eccessivo può anticipare l’usura e il cedimento dei server o determinare downtime imprevisti.

Come è possibile approcciare correttamente alimentazione e raffreddamento in vista della virtualizzazione?

È necessario considerare un approccio modulare o scalabile in grado di supportare il nuovo ambiente dinamico. Sul mercato sono disponibili già da tempo sistemi UPS espandibili per incrementi di 2, 4, 10 e persino 200 kW. Sono disponibili anche unità di distribuzione dell’alimentazione con dimensioni corrispondenti a quelle dei frame UPS scalabili. I dispositivi di raffreddamento sono in grado di scalare tramite tecnologie a velocità variabile, sia per il raffreddamento in massa che per la distribuzione dell’aria. Per supportare un progetto di virtualizzazione e consolidamento è consigliabile adottare un approccio basato su una distribuzione di POD. Ogni singolo POD fornisce alimentazione, raffreddamento, contenimento dell’aria e gestione per aree specifiche del data center, assicurando un funzionamento affidabile senza punti di surriscaldamento.

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