riconoscimento facciale Archivi https://www.elmat.com/blog/tag/riconoscimento-facciale/ Wed, 26 May 2021 14:36:40 +0000 it-IT hourly 1 https://blog.elmat.com/wp-content/uploads/2019/07/cropped-favicon-32x32.jpg riconoscimento facciale Archivi https://www.elmat.com/blog/tag/riconoscimento-facciale/ 32 32 Riconoscimento facciale in Europa https://www.elmat.com/blog/riconoscimento-facciale-in-europa/ https://www.elmat.com/blog/riconoscimento-facciale-in-europa/#respond Wed, 26 May 2021 14:36:40 +0000 https://www.elmat.com/blog/?p=3307 Le novità proposte nel documento sull’intelligenza artificiale redatto dalla Commissione Europea Il 21 aprile 2021 la Commissione Europea ha prodotto un documento importante per chi come te si occupa di videosorveglianza. Si tratta di una proposta al Parlamento Europeo e al Consiglio Europeo, quindi è ancora da ufficializzare e da approvare. È importante però capire...

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Le novità proposte nel documento sull’intelligenza artificiale redatto dalla Commissione Europea

Il 21 aprile 2021 la Commissione Europea ha prodotto un documento importante per chi come te si occupa di videosorveglianza. Si tratta di una proposta al Parlamento Europeo e al Consiglio Europeo, quindi è ancora da ufficializzare e da approvare.

È importante però capire quali sono i concetti fondamentali di questo documento, soprattutto perché l’obiettivo è quello di creare un quadro normativo di riferimento per l’intelligenza artificiale (AI). Un’azione non da poco.

Il documento è redatto in 107 pagine e comprende 16 allegati che puoi leggere (in inglese) proprio nel sito della Commissione Europea. Se invece intanto vuoi sapere che cosa afferma in termini di riconoscimento facciale, allora continua a leggere.

Il riconoscimento facciale: che cos’è per legge?

Nella proposta della Commissione Europea c’è una definizione di riconoscimento facciale. Tu che sei un system integrator sai già di cosa si tratta e anche noi, ma è importante capire qual è la conseguenza di questa definizione:

“Il riconoscimento facciale consiste in una tecnica di elaborazione automatica di immagini digitali concernenti volti di persone attraverso il loro confronto con modelli (template) per finalità di identificazione o di verificazione”.

In pratica la Commissione ci sta dicendo che stiamo parlando di dati biometrici che consentono l’identificazione univoca di una persona. Questo è un punto fondamentale perché diventa la base per tutti quelli successivi contenuti nel documento.

Cosa deve fare il titolare del trattamento per utilizzare il riconoscimento facciale?

Come abbiamo visto si tratta di dati biometrici e per questo la Commissione sottolinea come i titolari debbano rispettare tutti i principi sulla protezione dei dati, dimostrando che il loro uso sia necessario e proporzionato al contesto e che non siano lesi i diritti degli interessati.

Inoltre nella proposta si ribadisce che il titolare del trattamento deve condurre una valutazione di impatto sulla privacy.

La persona, dunque, è sempre al centro della norma e la privacy diventa ancora più importante, a tal punto che il riconoscimento facciale è inserito nel livello di rischio “alto”.

Il riconoscimento facciale è considerato un rischio alto

Una delle novità di questa proposta è proprio la definizione di quattro livelli di rischio (inaccettabile, alto, ridotto e minimo). Il riconoscimento facciale rientra in quello alto.

Nell’area di rischio inaccettabile trovi le tecnologie di intelligenza artificiale che presentano un grave impatto sui diritti, le libertà fondamentali e la dignità delle persone.

Nell’area di rischio alto, invece, la Commissione inserisce quelle tecnologie che possono ledere i diritti, le libertà fondamentali e la dignità delle persone. Tra queste c’è anche il riconoscimento biometrico a distanza.

La Commissione vieta il riconoscimento facciale tranne in due casi: l’emergenza e il controllo attivo dell’Autorità Giudiziaria.

Tra le eccezioni previste nella proposta troviamo: l’identificazione di potenziali vittime di un crimine, il far fronte a minacce all’incolumità personale e l’identificazione di colpevoli o sospetti per crimini che comportano una pena detentiva.

Infine un’altra novità introdotta dalla Commissione in questo documento è la creazione di un Consiglio Europeo per l’Intelligenza Artificiale, formato da un rappresentante di ogni Paese membro, il Garante Europeo e un rappresentante della Commissione Europea.

Quanto abbiamo condiviso in questo articolo è un breve riassunto sul tema per aiutarti a capire l’approccio che l’Unione Europea vorrà tenere. Se vuoi approfondire non ti resta che leggere il documento completo e originale.

Noi di Elmat ci teniamo aggiornati su questi temi e non appena ci saranno evoluzioni, te ne parleremo ancora. Nel frattempo puoi chiederci informazioni sulle tecnologie di riconoscimento facciale scrivendoci qui.

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Biometria per il controllo accessi con ZKTeco https://www.elmat.com/blog/biometria-per-il-controllo-accessi-con-zkteco/ https://www.elmat.com/blog/biometria-per-il-controllo-accessi-con-zkteco/#respond Fri, 17 Apr 2020 08:57:53 +0000 https://www.elmat.com/blog/?p=3170 Un nuovo concetto di sicurezza per un mondo che continua a evolvere È il momento di fare un passo oltre e scegliere la tecnologia più innovativa: quella che ci aiuta senza farsi notare. Quella che protegge e mette in sicurezza senza neanche farsi vedere. Una di queste tecnologie è la biometria e l’abbiamo selezionata per...

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Un nuovo concetto di sicurezza per un mondo che continua a evolvere

È il momento di fare un passo oltre e scegliere la tecnologia più innovativa: quella che ci aiuta senza farsi notare. Quella che protegge e mette in sicurezza senza neanche farsi vedere.
Una di queste tecnologie è la biometria e l’abbiamo selezionata per te grazie a un nuovo marchio che distribuiamo: ZKTeco. SpeedFace-V5L è un terminale per il controllo accessi. Grande più o meno come uno smartphone, riesce a fare grandi cose:
– riconoscimento facciale;
– riconoscimento facciale anche con la mascherina ed eventuale blocco all’accesso nel caso in cui questa non sia indossata;
– riconoscimento del palmo della mano;
– misurazione della temperatura corporea ed eventuale blocco nel caso in cui la temperatura superi il valore massimo impostato.
La tecnologia invisibile che ci aiuta è la biometria: per noi è indispensabile già oggi, non solo domani. Perché la biometria è utile in una situazione di emergenza ma anche in una situazione nuova e in continua evoluzione come lo sarà il dopo-emergenza, oltre che in una futura fase di prevenzione.

SpeedFace-V5L: la biometria al servizio del controllo accessi

Il terminale di riconoscimento facciale a luce visibile SpeedFace-V5L riconosce le persone senza che sia necessario un contatto. Ora come ora ne vediamo gli aspetti positivi dal punto di vista igienico, ma è anche una questione di rapidità.
L’algoritmo di riconoscimento facciale è attivo anche con il volto semi-coperto dalla mascherina e inoltre è dotato di anti-spoofing per identificare foto e video falsi.
Il sistema di riconoscimento del palmo della mano si attiva in tre modalità: Palm Shape, Palm Print e Palm Vein. Il tutto in 0,35 secondi.
La misurazione della temperatura corporea avviene a una distanza di 30-50 cm e ha precisione di ± 0,3 ° C.
Inoltre il terminale supporta anche il riconoscimento dell’impronta digitale e l’accesso con la card.
SpeedFace-V5L è una serie composta da 3 differenti modelli che si differenziano per il tipo di funzionalità disponibili. Il modello SpeedFace-V5L[TD] è quello più completo.

Integrare la biometria: dall’impianto di videosorveglianza all’intero sistema di sicurezza

La biometria è importante nel controllo accessi, ma non solo: integrata alla videosorveglianza, al controllo perimetrale e alla gestione delle presenze, potenzia il sistema di sicurezza.
Lo sa bene, e lo fa bene, ZKTeco che offre un insieme di prodotti completo, perfetto per ridurre i tempi di progettazione e installazione. Così non hai la necessità di integrare tecnologie diverse ed eviti problemi di customizzazione e sviluppo. Inoltre anche la gestione dell’intero sistema di sicurezza è più semplice perché con ZKBioSecurity hai una piattaforma web based “tutto in uno” che contiene moduli integrati multipli, come il controllo di ascensori, i moduli per hotel, la gestione dei visitatori, la vigilanza e i collegamenti video.
Inoltre con ZKTeco puoi gestire anche i varchi con i tornelli: un’altra soluzione che in questo periodo diventa necessaria ma che non smette mai di essere parte fondamentale del controllo accessi totale. Scegliendo ZKTeco anche per i varchi puoi gestire tutto con prodotti dello stesso brand e ottimizzare l’installazione.

Risolvere problemi, ottimizzare e crescere: tutti i significati di innovare

Il motivo principale per cui abbiamo abbiamo scelto di distribuire ZKTeco è il potenziale innovativo della biometria, tecnologia che in cui questo brand è specializzato.
Non solo: ZKTeco ha circa 3000 dipendenti di cui oltre 1000 sono impegnati nella ricerca e sviluppo. Questo significa che la biometria e le sue applicazioni sono costantemente oggetto di studio e che ZKTeco non si ferma mai.
Vogliamo essere certi di proporti solo le soluzioni più utili, veloci e smart. Quelle che risolvono i problemi, che ottimizzano una procedura e quelli che fanno crescere. Sia te come system integrator, sia il tuo cliente.

Vuoi saperne di più sui prodotti ZKTeco? Scrivi direttamente ai nostri specialisti.

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Progettare un impianto di videosorveglianza‬ per il riconoscimento facciale https://www.elmat.com/blog/videosorveglianza-per-il-riconoscimento-facciale/ https://www.elmat.com/blog/videosorveglianza-per-il-riconoscimento-facciale/#respond Mon, 30 Mar 2020 15:05:16 +0000 http://www.elmat.com/blog/?p=891 La nostra guida per realizzare un impianto di videosorveglianza per il riconoscimento facciale ti suggerisce le tecnologie giuste in base al progetto. Questa tecnologia è in continua evoluzione. Il miglioramento costante dell’intelligenza artificiale e del deep learning permettono al riconoscimento facciale di potenziare l’impianto di videosorveglianza e di conseguenza anche la sicurezza. E allora facciamo...

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La nostra guida per realizzare un impianto di videosorveglianza per il riconoscimento facciale ti suggerisce le tecnologie giuste in base al progetto.

Questa tecnologia è in continua evoluzione. Il miglioramento costante dell’intelligenza artificiale e del deep learning permettono al riconoscimento facciale di potenziare l’impianto di videosorveglianza e di conseguenza anche la sicurezza. E allora facciamo il punto, partendo proprio da quello che sarà il riconoscimento facciale.

La notizia è di poche settimane fa: Herta Security sta mettendo a punto una nuova versione dei suoi algoritmi di riconoscimento facciale, che saranno in grado di identificare con precisione le persone che indossano le mascherine.
Questo è il futuro. Grazie al deep learning l’analisi si concentra nella parte degli occhi, che è anche la zona che più differenzia il volto umano. L’evoluzione del riconoscimento facciale è indispensabile in periodi di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo: abbinato a un sistema di videosorveglianza diventa fondamentale nel controllo accessi (se vuoi saperne di più leggi anche la news dedicata sul riconoscimento facciale con le mascherine).

Abbiamo accennato a Herta Security ma non possiamo non parlare anche di Avigilon. Questi due marchi sono quelli che ti consigliamo per i tuoi progetti.
Scegli Herta se hai bisogno di effettuare il riconoscimento facciale in real time. Questa tecnologia può essere applicata a impianti di videosorveglianza e a sistemi di controllo accessi, sia già esistenti, sia in progettazione. Herta Bio Surveillance Solution è in grado di riconoscere i volti anche se le persone indossano gli occhiali, le sciarpe e i cappelli, anche se camuffano la loro espressione e anche in condizioni di luce sfavorevole.
Altro punto di forza di Herta è la capacità di riconoscere contemporaneamente molti volti in un’unica inquadratura. Te lo consigliamo dunque per tutti quei sistemi di videosorveglianza che agiscono in luoghi affollati, come: città, aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane, carceri, banche, casinò, stadi, centri commerciali, edifici militari, stazioni di polizia e tribunali.

Scegli Avigilon hai l’esigenza di effettuare il riconoscimento facciale in fase di investigazione oppure in fase di analisi delle registrazioni. La tecnologia Appearance Search analizza i video registrati grazie al deep learning e all’intelligenza artificiale.
Il vantaggio di questo sistema è la capacità di individuare una persona sulla base della fisionomia del viso e riconoscerla anche quando indossa vestiti diversi.
Inoltre puoi cercare una persona anche sulla base di determinate caratteristiche fisiche, come il genere, l’età e il colore dei vestiti.
Appearance Search è incluso in ACC, il software integrato in tutti gli impianti di videosorveglianza Avigilon (abbiamo parlato di ACC anche qui). Ti consigliamo Avigilon, dunque, per tutte le attività di sorveglianza che vogliono potenziare la sicurezza.

Se il tuo progetto richiede una protezione totale, puoi scegliere entrambe le soluzioni. Herta Bio Surveillance Solution si integra con il software Avigilon ACC 6 e 7. Così puoi agire sia in real time che sulle immagini registrate, sfruttando tutte le potenzialità che le due tecnologie mettono a disposizione.

Vuoi avere più informazioni sui sistemi di riconoscimento facciale per la videosorveglianza? Contatta direttamente i nostri esperti.

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