Videosorveglianza e privacy sono due parole che appaiono spesso insieme. Nella maggior parte dei casi sono contrapposte, come se l’una escludesse l’altra. Ma non è così. Amiamo la tecnologia: quella ingegnosa e positiva, accurata ed etica al tempo stesso. Per questo vogliamo ricordare anche a te, esperto di videosorveglianza, che sì, questa tecnologia esiste. E vediamo quando.
Innanzitutto ricordiamo che, a prescindere dalla tecnologia che usiamo, vanno rispettate tutte le leggi sulla privacy. Se vuoi approfondire puoi leggere gli articoli dedicati alla videosorveglianza dei dipendenti, alla videosorveglianza negli asili, scuole e case di riposo e infine la videosorveglianza nei negozi.
In secondo luogo, considera prodotti che ti assicurino tecnologie pensate proprio per tutelare la privacy degli utenti. I software di analisi di Axis, per esempio, usano l’anonimizzazione dinamica. Rendono anonime, automaticamente e in tempo reale, le persone presenti nel video mentre vengono monitorate le azioni e i movimenti sulla scena. Nel caso in cui l’identità delle persone sia richiesta (per esempio per un’indagine) allora il personale autorizzato potrà conoscerla.
Puoi usare il mascheramento permanente quando l’identità dei passanti non è rilevante per lo scopo primario della sorveglianza, come nel caso del monitoraggio del traffico. Anche in questo caso le persone sono rese anonime e il mascheramento viene tolto solo se è necessario.
Infine si può agire sulle riprese già registrate (redazione): l’operatore può oscurare i volti delle persone per proteggerne la privacy.
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