internet of things Archivi https://www.elmat.com/blog/tag/internet-of-things/ Mon, 14 Sep 2020 10:00:21 +0000 it-IT hourly 1 https://blog.elmat.com/wp-content/uploads/2019/07/cropped-favicon-32x32.jpg internet of things Archivi https://www.elmat.com/blog/tag/internet-of-things/ 32 32 IoT in azienda: un’opportunità da cogliere adesso https://www.elmat.com/blog/iot-in-azienda/ https://www.elmat.com/blog/iot-in-azienda/#respond Mon, 14 Sep 2020 08:00:17 +0000 http://www.elmat.com/blog/?p=1550 Di IoT abbiamo scritto molto ultimamente. Abbiamo approfondito le soluzioni IoT per le smart cities e il rapporto tra IoT e sicurezza informatica. In questo articolo vediamo il ruolo dell’IoT in azienda. Ma perché continuiamo a parlarne? Perché è il futuro, anche nel settore dell’industria. L’Internet of Things nell’azienda dà vita a una serie di...

Continua a leggere...

L'articolo IoT in azienda: un’opportunità da cogliere adesso sembra essere il primo su Elmat Blog.

]]>
Di IoT abbiamo scritto molto ultimamente. Abbiamo approfondito le soluzioni IoT per le smart cities e il rapporto tra IoT e sicurezza informatica. In questo articolo vediamo il ruolo dell’IoT in azienda. Ma perché continuiamo a parlarne?
Perché è il futuro, anche nel settore dell’industria. L’Internet of Things nell’azienda dà vita a una serie di vantaggi che gli imprenditori e i CEO non possono più sottovalutare. E se sei un system integrator il tuo ruolo è anche quello di far capire quali sono questi vantaggi.

I dati raccolti con i sensori o dai dispositivi sono un patrimonio troppo spesso ignorato o sottostimato. Con questi dati si possono fare analisi che ottimizzano l’azienda o parte di essa, si possono fare previsioni che la miglioreranno in futuro e si possono anche scoprire nuovi business.
Quando parliamo di vantaggi, includiamo tutto questo ma non solo. La tecnologia IoT in azienda permette anche di:
– aumentare l’efficienza;
– migliorare la qualità del lavoro;
– ridurre i costi;
– essere più competitivi nel mercato.

Tanti sono i vantaggi dell’Internet of Things in azienda, dunque. Ma come ottenerli? Quali mutamenti dovrà subire l’azienda?
In realtà non molti perché puoi ottenere tutti questi benefici anche con un’unica soluzione. Quella che ti proponiamo noi di Elmat è Smartik, una soluzione completa e flessibile, perfetta per i tuoi progetti di industria 4.0. Ecco cosa puoi fare.

Migliorare l’efficienza energetica
Con il monitoraggio dei consumi il tuo cliente tiene sotto controllo tutti dati che riguardano i consumi di energia, in particolare l’elettricità, il gas e l’acqua. Inoltre, può misurare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e anche i consumi relativi a determinati macchinari.
In sostanza l’imprenditore può migliorare l’efficienza energetica dell’azienda o di una serie di stabilimenti, riducendo i costi da un lato e rispettando l’ambiente, dall’altro.

Ottimizzare la logistica
La localizzazione dei mezzi effettuata da Smartik è particolarmente utile nel settore della logistica e dei trasporti, ma non solo. Il tuo cliente può rilevare la posizione dei mezzi, anche all’interno di un’area delimitata (per esempio il parcheggio della sede).
Anche qui il vantaggio è direttamente collegato all’efficienza, in questo caso dell’intera azienda.

Elevare l’efficienza delle infrastrutture aziendali
Con Smartik puoi monitorare le condizioni degli edifici, degli stabilimenti o di specifici ambienti aziendali. Così il tuo cliente può monitorare e misurare la qualità dell’aria, il tasso di umidità e la temperatura. Inoltre Smartik può controllare l’accensione e lo spegnimento dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento. Così l’imprenditore garantisce la migliore condizione possibile a chi lavora e, al tempo stesso, evita gli sprechi e riduce i costi.

Potenziare la sicurezza
Smartik si integra con i sistemi di sicurezza fisica: videocamere e sistemi antintrusione (in particolare con Avigilon e Milestone). Così il responsabile della sicurezza dell’azienda può tenere sotto controllo tutti i dispositivi dalla stessa piattaforma. Qui il vantaggio è duplice: il lavoro di chi si occupa di sorveglianza e protezione dell’azienda è più semplice e, inoltre, la sicurezza stessa è maggiormente garantita.

Ora che conosci tutti i vantaggi dell’IoT in azienda e come Smartik può aiutarti a ottenerli, inizia a pianificare il tuo nuovo progetto. Noi siamo a tua disposizione per darti suggerimenti e supporto. Contattaci.

L'articolo IoT in azienda: un’opportunità da cogliere adesso sembra essere il primo su Elmat Blog.

]]>
https://www.elmat.com/blog/iot-in-azienda/feed/ 0
Rete wireless vs rete cablata https://www.elmat.com/blog/rete-wireless-vs-rete-cablata/ https://www.elmat.com/blog/rete-wireless-vs-rete-cablata/#respond Thu, 13 Feb 2020 06:35:58 +0000 http://www.elmat.com/blog/?p=2410 Quando progetti un’infrastruttura di rete di uno smart building la prima domanda che ti poni è: rete cablata o rete wireless? Proviamo a rispondere! Pro e contro Le soluzioni cablate risultano meno inclini a interruzioni di connessione e sono poco influenzate da fattori locali (muri, pavimenti, armadi, porte). Rispetto al wireless, dunque, l’affidabilità è più...

Continua a leggere...

L'articolo Rete wireless vs rete cablata sembra essere il primo su Elmat Blog.

]]>
Quando progetti un’infrastruttura di rete di uno smart building la prima domanda che ti poni è: rete cablata o rete wireless? Proviamo a rispondere!

Pro e contro
Le soluzioni cablate risultano meno inclini a interruzioni di connessione e sono poco influenzate da fattori locali (muri, pavimenti, armadi, porte). Rispetto al wireless, dunque, l’affidabilità è più alta e anche la velocità di connessione. Inoltre il cavo è sicuro perché la connessione passa attraverso un mezzo fisico: se qualcuno volesse intercettare i dati, dovrebbe entrare fisicamente nella rete locale. D’altro canto la scalabilità di una rete cablata può non essere così semplice: presuppone una pianificazione e dei costi non indifferenti, considerando che già di per sé il costo di una connessione cablata è sempre maggiore di quella wireless. Infine, la scarsa mobilità di una rete cablata potrebbe creare problemi strutturali nel caso di integrazione con device e sensori senza fili.
Le reti wireless sono, al contrario, facilmente scalabili perché richiedono installazioni e configurazioni semplici e veloci: l’estensione della rete è possibile perché la struttura in cui è implementata non rappresenta in alcun modo un ostacolo. Senza contare che sono anche molto più economiche: non si utilizzano cavi, quindi neanche lavori e manodopera. Di contro, una rete wireless è più soggetta alle interferenze causate dalla vicinanza di dispositivi elettronici e queste interferenze di segnale possono influire sulla velocità di trasmissione dati.
Spesso la soluzione ideale è un ibrido: la connettività con rete cablata e anche wireless. Pensa al tuo progetto di networking: come puoi superare i limiti di entrambi i sistemi? Magari sfruttandone proprio i diversi vantaggi!

Quello che ti consigliamo è di pensare alla pianificazione dell’infrastruttura in base alla natura dei dati che vi passano. Per esempio, puoi costruire una rete cablata all’esterno di uno smart building e una rete wireless al suo interno. Così alzi il livello di sicurezza informatica: previeni gli attacchi hacker emettendo segnali di disturbo intorno al proprio perimetro. La sicurezza di una rete infatti dipende anche e soprattutto dal modo in cui è stata pensata e sviluppata l’infrastruttura di rete.

Come mettere in sicurezza i dispositivi IoT
I dispositivi IoT sono ormai il presente. I dati di Eriksson affermano che nel 2019 i device IoT a corto raggio nel mondo hanno rappresentato il 43,4% di tutti i dispositivi connessi. Negli anni il loro numero è cresciuto e questa crescita non sembra fermarsi, secondo le previsioni. Aumentare la sicurezza dei dispositivi IoT dunque è fondamentale.

Fortificare il network IoT della propria azienda significa impostare password e sistemi di autenticazione complessi, che non siano facilmente violabili. I sistemi di protezione devono essere elevati, le credenziali d’accesso robuste. Per proteggere la trasmissione dei dati tra le varie macchine aziendali connesse, l’intera rete informatica dovrà necessariamente essere cifrata per neutralizzare gli attacchi hacker. Insomma, i primi passi da fare sono rimodellare il reparto IT e la sicurezza informatica e diffondere la cultura necessaria a raffinare i palati di costruttori e architetti hardware e software.

A prescindere dai pro e contro che abbiamo analizzato, la scelta deve essere ponderata e derivare da un’analisi delle possibili soluzioni e del caso specifico. I criteri di cui tenere conto sono tanti: sicurezza della rete, affidabilità dell’infrastruttura, velocità di trasmissione dati, costi, utilizzo di energia e interoperabilità. Se vuoi un aiuto a orientarti in questo scenario complesso, scrivici! I nostri professionisti sono a tua disposizione per darti i consigli che cerchi.

L'articolo Rete wireless vs rete cablata sembra essere il primo su Elmat Blog.

]]>
https://www.elmat.com/blog/rete-wireless-vs-rete-cablata/feed/ 0
BYOD & IOMT – FENOMENI EMERGENTI NELLA WI-FI SECURITY https://www.elmat.com/blog/byod-iomt-fenomeni-emergenti-nella-wi-fi-security/ https://www.elmat.com/blog/byod-iomt-fenomeni-emergenti-nella-wi-fi-security/#respond Tue, 02 Oct 2018 09:05:22 +0000 http://www.elmat.com/blog/?p=2755 Il BYOD (Bring Your Own Device, in italiano “porta il tuo dispositivo”,) sta portando anche nelle scuole degli enormi vantaggi, stimolando collaborazione e organizzazione tra gli studenti, e consentendo alle scuole di risparmiare e destinare i fondi a progetti importanti. Tuttavia, il BYOD fa emergere anche serie preoccupazioni per la sicurezza. I dispositivi mobili sono...

Continua a leggere...

L'articolo BYOD & IOMT – FENOMENI EMERGENTI NELLA WI-FI SECURITY sembra essere il primo su Elmat Blog.

]]>
Il BYOD (Bring Your Own Device, in italiano “porta il tuo dispositivo”,) sta portando anche nelle scuole degli enormi vantaggi, stimolando collaborazione e organizzazione tra gli studenti, e consentendo alle scuole di risparmiare e destinare i fondi a progetti importanti. Tuttavia, il BYOD fa emergere anche serie preoccupazioni per la sicurezza. I dispositivi mobili sono ad alto rischio di minacce informatiche poiché possono essere compromessi quando usati fuori dalla rete scolastica.

L’implementazione del BYOD inoltre richiede spese in termini di aggiornamento dell’infrastruttura IT e garanzie solide che la rete possa supportare e gestire il BYOD senza causare crash del sistema. Molti dei siti preferiti dagli studenti sono siti di social media (ad esempio Facebook, Twitter ecc.) che sono spesso presi di mira da malware e virus e pertanto è cruciale assicurarsi che una protezione appropriata sia presente sui dispositivi. Questa può includere gli ultimi aggiornamenti della protezione da virus, l’implementazione di una politica per le password, o ancora, un sistema di timeout che blocchi il dispositivo in caso di attacco.

Sono svariati i dispositivi fisici che gli studenti possono portare a scuola, e includono laptop, notebook, telefoni cellulari, tablet, etc. Tutti hanno i loro problemi di sicurezza individuali che le scuole dovrebbero affrontare, come ad esempio problemi di sicurezza dei dati e delle informazioni, tra cui password dimenticate, accesso non autorizzato, perdita e manipolazione di dati e così via.

Tuttavia c’è un enorme potenziale di crescita per tutti, quindi la domanda che sorge è: è possibile integrare il BYOD con sistemi di sicurezza adeguati?

Quando si introduce il BYOD in una scuola, è importante innanzitutto che le scuole istituiscano politiche normative di condotta che rendano chiare le definizioni di ciò che è accettabile e ciò che non lo è (valide sia per gli insegnanti che per gli studenti) al fine di assicurare la migliore esperienza di apprendimento possibile.

WatchGuard aiuta questo ed altri tipi di realtà a mettere al sicuro le connessioni mobili ogni giorno tramite:

  • filtraggio dei contenuti attraverso strumenti per potenziare la sicurezza nella rete e implementare tutele per la produttività.
  • Prevenzione delle intrusioni (WIPS Wireless Intrusion Prevention System) per difendere la rete wireless dalle minacce.
  • Visibilità avanzata dell’uso di Internet da parte di studenti e docenti.

Dove però la situazione si fa ancor più critica è il settore dell’IoT (Internet of Things), soprattutto nella sua declinazione di IOMT (Sicurezza dell’Internet of Medical Things)

L’Internet of Medical Things sta trasformando il settore sanitario, ridefinendo il modo in cui interagiamo, guariamo, viviamo e impariamo a stare meglio. Tutti i dispositivi integrati, come defibrillatori, microinfusori, pacemaker e così via lavorano su Wi-Fi trasformandosi di default in target sensibili per gli hacker che, approfittando del livello di sicurezza solitamente basso ed una media di 10/15 dispositivi per letto, raggiungono un potenziale di danno elevatissimo.

Watchguard a riguardo ha elaborato una strategia ottimale per questi rischi partendo da una segmentazione IoT seguita da una protezione della rete Wi-Fi con gestione tramite cloud.

Altro nodo nell’evoluzione tecnica è la telemedicina, che sta conquistando sempre di più spazio e fiducia nei pazienti fornendo follow-up soddisfacenti e un tracking delle anamnesi efficienti senza peraltro dover sottrarre tempo al lavoro con inutili spostamenti. Al contempo però questo crescente ammontare di dati sensibili è ghiotta preda per cyberattacchi, e la transizione verso un sistema sanitario che dia valore al paziente diventa alquanto delicata. Il settore sanitario è diventato terreno fertile per le estorsioni ransomware, e considerata l’importanza della posta in gioco gli ospedali sono naturalmente più propensi di altri a pagare i criminali affinché riattivino i sistemi critici.

Un semplice dato renderà lampante questa discrepanza tra volere e potere: ad oggi ci vogliono ben 123,5 giorni perché le strutture sanitarie semplicemente si accorgano che un problema ha avuto luogo e le tempistiche si dilatano maggiormente per le dovute contromisure. Su scala globale il problema si fa allarmante con una scia di computer infetti pari a circa 200.000 unità distribuite in ben 150 paesi nel mondo. La proliferazione di questi attacchi è un chiaro indicatore del fatto che una sicurezza stratificata di livello enterprise non deve più essere considerata un lusso, ma una necessità per ogni organizzazione.

Poiché le minacce sono sempre in evoluzione, le difese non devono essere da meno e pertanto su questo impervio versante Watchguard è pronto a mettere sul tavolo adeguate contromisure partendo da una verifica dell’identità blindata, un accesso remoto protetto e garanzia di prestazioni ottimali.

La Total Security Suite di WatchGuard fornisce un set completo di servizi di sicurezza coordinati, che comprende APT Blocker e Threat Detection and Response. Questi strumenti aggiungono analisi comportamentale e intelligenza correlata, che bloccano il malware apportando correzioni quasi in tempo reale.

A ciò va come di consueto ad affiancarsi una formazione del personale che sia allineata con un approccio alla sicurezza sempre aggiornato e che copra l’organigramma dei dipendenti nella sua interezza.

Ulteriore tassello in questa adozione di criteri necessari è l’HIPAA. Entrato un vigore nel 1996 (Health Insurance Portability and Accountability Act) fissa lo standard per la protezione dei dati dei pazienti negli Stati Uniti. La mancata conformità agli standard prevede sanzioni da centinaia di milioni di dollari nonché la consequenziale perdita di credibilità con potenziale revoca delle licenze mediche. Si può perciò comprendere quanta importanza abbia questo aspetto nel regolamentare e proteggere i propri dati sensibili.

Watchguard copre questi rischi con policy e procedure standardizzate grazie alle quali la vostra organizzazione può essere funzionale all’indirizzamento del personale verso pratiche più sicure con un occhio di riguardo per la gestione delle password, la memorizzazione/uso dei dati protetti sulla salute, la crittografia, le procedure di scambio dei dati protetti sulla salute, filtri per la privacy ecc.

Nel form al link sottostante troverete un prezioso e-book che vi guiderà in questo delicato quanto importante percorso sciogliendo ogni possibile nodo. Una esaustiva panoramica del settore, con annessi step per tenere il passo con l’evoluzione delle nuove risorse, saranno pronti ad accogliervi e introdurvi in questi fenomeni emergenti.

https://bit.ly/2NTXwox

[contact-form-7 id=”2754″ title=”WATCHGUARD – BYOD”]

L'articolo BYOD & IOMT – FENOMENI EMERGENTI NELLA WI-FI SECURITY sembra essere il primo su Elmat Blog.

]]>
https://www.elmat.com/blog/byod-iomt-fenomeni-emergenti-nella-wi-fi-security/feed/ 0
IoT e sicurezza: l’Internet of Things in ambito Safety&Security https://www.elmat.com/blog/iot-e-sicurezza-linternet-of-things-in-ambito-safetysecurity/ https://www.elmat.com/blog/iot-e-sicurezza-linternet-of-things-in-ambito-safetysecurity/#respond Tue, 27 Mar 2018 08:35:48 +0000 http://www.elmat.com/blog/?p=2385 In un mondo sempre più interconnesso, rendere ogni nodo affidabile è un requisito critico per l’evoluzione e la crescita di applicazioni e soluzioni IoT. La richiesta sempre più urgente è quindi quella di un crescente bisogno di sicurezza di dati e connessioni. La sfida per i progettisti di soluzioni IoT non è solo quella di...

Continua a leggere...

L'articolo IoT e sicurezza: l’Internet of Things in ambito Safety&Security sembra essere il primo su Elmat Blog.

]]>
In un mondo sempre più interconnesso, rendere ogni nodo affidabile è un requisito critico per l’evoluzione e la crescita di applicazioni e soluzioni IoT. La richiesta sempre più urgente è quindi quella di un crescente bisogno di sicurezza di dati e connessioni. La sfida per i progettisti di soluzioni IoT non è solo quella di implementare applicazioni con la miglior efficenza di calcolo possibile, ma anche con un livello di sicurezza ottimale.

Una delle prime cose che viene in mente pensando all’implementazione di sistemi IoT nelle aziende o nelle città è il monitoraggio. Raccogliere, filtrare e archiviare dati per elaborarli e trarne valore. Ma valore per cosa? Per chi? In base al campo d’applicazione è possibile portare diversi esempi, ma un denominatore comune c’è. Se è vero che la tecnologia è un mezzo e non un fine, se dev’essere usata per migliorare la vita delle persone, tutta la mole di dati raccolti e di informazioni generate ogni giorno dovrebbe essere usata per costruire modelli e prevedere delle situazioni. Di pericolo, per esempio.

Ed ecco allora che emerge abbastanza chiara la relazione tra IoT e sicurezza. Pensiamo alla building automation, ad esempio. Con un sistema IoT di gestione dell’intero edificio è possibile controllare in tempo reale molti parametri (temperatura, umidità, occupazione degli spazi, consumi ecc.) e, nel caso di eventuali rischi o presunti tali, inviare un alert per prevenire possibili danni. Nelle smart factory invece, le soluzioni IoT vengono spesso usate per la manutenzione predittiva: non solo per abbassare i costi di manutenzione delle macchine, ma proprio perché una corretta manutenzione serve a prevenire incidenti e abbassare la probabilità di molti rischi.

O ancora, le smart city sono l’esempio per eccellenza del rapporto tra IoT e sicurezza: le città intelligenti sono tali non per la massiccia dose di tecnologia di cui sono composte, ma perché rendono più vivibile e confortevole l’ambiente per le persone. E questo presume ovviamente anche un alto livello di safety: la pubblica sicurezza può acquisire un aiuto importante dai sistemi di Internet of Things, sia per la prevenzione, che per il monitoraggio, ma anche per gli interventi stessi. Nell’ambito della smart heath, dove ancora l’implementazione dell’Internet of Things non è così diffusa ma l’interesse è molto alto, le applicazioni IoT possono essere usate per un costante monitoraggio delle condizioni dei malati cronici, avvisare il personale medico nel momento del bisogno per agire con prontezza.

Questi sono solo alcuni esempi della relazione tra IoT e sicurezza: provengono da realtà esistenti o, se non altro, facilmente immaginabili. Ma se pensiamo ai passi da gigante del mondo tech, è sicuramente possibile che ci siano altre numerose implementazioni che ancora oggi non riusciamo a prevedere.

L'articolo IoT e sicurezza: l’Internet of Things in ambito Safety&Security sembra essere il primo su Elmat Blog.

]]>
https://www.elmat.com/blog/iot-e-sicurezza-linternet-of-things-in-ambito-safetysecurity/feed/ 0
Bandwich: soluzioni IoT semplici ed efficaci https://www.elmat.com/blog/bandwich-soluzioni-iot-semplici-ed-efficaci/ https://www.elmat.com/blog/bandwich-soluzioni-iot-semplici-ed-efficaci/#respond Tue, 12 Dec 2017 10:29:38 +0000 http://www.elmat.com/blog/?p=2007 Partiamo dalle curiosità: il nome Bandwich è la sincrasi nata dalla combinazione di “bandwidth” e “sandwich”: larghezza di banda e un bel panino. Potrebbe sembrare strano e la prima domanda che sorge spontanea è “cosa c’entrano le frequenze utilizzate per trasmettere dei messaggi con un panino farcito a strati?”. A parte che i panini c’entrano...

Continua a leggere...

L'articolo Bandwich: soluzioni IoT semplici ed efficaci sembra essere il primo su Elmat Blog.

]]>
Partiamo dalle curiosità: il nome

Bandwich è la sincrasi nata dalla combinazione di “bandwidth” e “sandwich”: larghezza di banda e un bel panino. Potrebbe sembrare strano e la prima domanda che sorge spontanea è “cosa c’entrano le frequenze utilizzate per trasmettere dei messaggi con un panino farcito a strati?”. A parte che i panini c’entrano sempre… A parte il nome, tanto fantasioso quanto azzeccato, il concetto racchiude perfettamente la nostra idea: creare un sistema di scambio dati tramite un dispositivo il più possibile custom, che sia quindi componibile in base alle esigenze, ai casi d’uso e agli ambienti in cui dev’essere implementato. Strato dopo strato appunto.

Chi siamo: il team

Siamo una giovane start-up innovativa con sede a Treviso. La nostra squadra è formata da ragazzi giovani e in gamba, modestia a parte. Affiatati q.b. e sicuramente focalizzati sull’obiettivo, sia quello micro del quotidiano, sia quello macro, più a lungo termine. Il progetto Bandwich è nato all’incirca due anni fa, dall’idea di Federico Lotta, il nostro CTO, smanettone per natura e contento come una Pasqua quando arrivano regali tecnologici a Natale. Amante delle sfide digitali ha giustamente avuto la brillante idea di unire l’utile al dilettevole, mettendo la sua passione a disposizione di un progetto per lo sconfinato e attuale mondo dell’IoT e di tutto quello di cui sentiamo parlare sempre più: Industry 4.0, Big Data, Smart City, AI, machine learning e chi più ne ha, più ne metta. Per sviluppare i software, c’è bisogno di man forte da parte del resto del team di developer che, giorno dopo giorno, affronta le insidie di ogni tipologia di linguaggio di programmazione. Quotidianamente vengono quindi scritte innumerevoli righe di codice che generano un sistema complesso in cui hardware e software diventano una cosa sola, utile a rispondere a svariate esigenze di monitoraggio ambientale e controllo di consumi, in strutture sia pubbliche che private.

Cosa facciamo: i sensori

E qui arriva il bello, il nocciolo della questione. Il sistema Bandwich è stato pensato, studiato e sviluppato per fornire maggior efficienza di servizi. Attualmente si compone di un insieme di sei moduli, dotati di vari sensori, per raccogliere informazioni che rispondano alle più svariate esigenze. Qualche esempio pratico può essere utile e illuminante. Per le smart city, i nostri sensori possono essere installati per gestire il flusso del traffico, rilevando possibili ingorghi e riducendo la congestione. Oppure segnalare eventuali perdite d’acqua o straripamenti di tombini, può avvisare nel caso di malfunzionamento di qualche lampione o essere utile per gestire il sistema di smaltimento rifiuti. Nel campo dell’industria, può controllare i consumi energetici e avvisare tramite un alert quando si verifica qualche anomalia, può gestire quindi dei flussi di corrente, ma anche di acqua o gas. Può monitorare l’ambiente, l’aria condizionata, i livelli di temperatura e umidità. Nella logistica può mantenere sotto controllo le risorse di stoccaggio e monitorare i trasporti. Si adatta perfettamente anche a beni mobili quindi. O ancora, in agricoltura per esempio, i nostri sensori possono raccogliere informazioni sulla qualità del suolo o sulla crescita delle colture, il loro bisogno d’acqua e così via.

Insomma, i campi d’applicazione sono molteplici e il punto a favore del sistema Bandwich è che può essere combinato per rispondere alle richieste più disparate. È un sistema custom che si adatta perfettamente a diversi ambienti che, vista la tendenza a digitalizzare tutti i processi produttivi e non solo, dovranno diventare sempre più smart, migliorando e ottimizzando l’organizzazione delle attività. Inoltre, cosa molto importante, i nostri sensori sono facilmente configurabili ed installabili e possono essere gestiti comodamente tramite smartphone grazie all’app dedicata.

Come avrete capito, ci sono un bel po’ di ingredienti nel nostro panino. E se volete saperne di più, visitate il nostro sito.

L'articolo Bandwich: soluzioni IoT semplici ed efficaci sembra essere il primo su Elmat Blog.

]]>
https://www.elmat.com/blog/bandwich-soluzioni-iot-semplici-ed-efficaci/feed/ 0