Editoriale Archivi https://www.elmat.com/blog/category/editoriale/ Wed, 13 Dec 2023 10:46:24 +0000 it-IT hourly 1 https://blog.elmat.com/wp-content/uploads/2019/07/cropped-favicon-32x32.jpg Editoriale Archivi https://www.elmat.com/blog/category/editoriale/ 32 32 Le telecamere e l’impianto di videosorveglianza per le piccole imprese https://www.elmat.com/blog/le-telecamere-e-limpianto-di-videosorveglianza-per-le-piccole-imprese/ Wed, 13 Dec 2023 10:46:24 +0000 https://www.elmat.com/blog/?p=3560 Ogni system integrator come te sa bene che nessun sistema di videosorveglianza è uguale all’altro: ogni azienda (grande, media o piccola che sia) ha diverse esigenze che si traducono in differenti soluzioni da implementare. Anche una piccola impresa dovrebbe avere un impianto di videosorveglianza Spesso i titolari delle piccole imprese (come i negozi, botteghe artigiane,...

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Ogni system integrator come te sa bene che nessun sistema di videosorveglianza è uguale all’altro: ogni azienda (grande, media o piccola che sia) ha diverse esigenze che si traducono in differenti soluzioni da implementare.

Anche una piccola impresa dovrebbe avere un impianto di videosorveglianza

Spesso i titolari delle piccole imprese (come i negozi, botteghe artigiane, piccole fabbriche, ecc…) tendono a minimizzare i rischi e a non considerare la necessità di un impianto di videosorveglianza. Tuttavia, le telecamere di sicurezza non servono solo ad aumentare la protezione, ma possono aiutare l’impresa in molti altri modi.

Scoraggiare i furti
Le telecamere posizionate all’esterno e all’interno della proprietà possono contribuire a scoraggiare i furti e, se questi dovessero verificarsi, a raccogliere prove a supporto delle indagini.

Evitare cause legali
Un sistema di telecamere di sicurezza può raccogliere immagini utili per provare la verità in caso di infortuni sul lavoro, molestie e negligenza.

Promuovere la sicurezza sul posto di lavoro
Le telecamere di sicurezza per piccole imprese contribuiscono a promuovere un luogo di lavoro più sicuro per tutti, anche per i dipendenti che devono indossare i DPI o per scoraggiare eventuali furti da parte del personale.

Ridurre i premi assicurativi
Installando le telecamere all’interno e all’esterno della proprietà i proprietari possono dimostrare di essere meno vulnerabili e ridurre il costo dei premi assicurativi aziendali.

Migliorare i tempi di risposta in caso di incidente
Il movimento catturato dalle telecamere può attivare gli allarmi, chiudere determinate porte e avvisare il personale da remoto.

Raccogliere informazioni preziose
I dati che fornisce una telecamera possono contribuire a far crescere l’impresa. Per esempio, in un negozio al dettaglio può essere utile analizzare i livelli delle scorte, vedere i percorsi dei clienti e valutare l’affluenza.

Quali sono le funzionalità che devono avere le telecamere per le piccole imprese

Se con questi esempi riesci a far capire al cliente l’importanza di un sistema di videosorveglianza, allora puoi iniziare a progettare l’impianto. Ecco come scegliere le telecamere ideali per le piccole imprese.

Sicurezza informatica integrata
Scegli dispositivi configurati per crittografare i segnali in tempo reale e in grado di aggiornare automaticamente e regolarmente il firmware del sistema.

Analytics e AI incluse
I software delle telecamere dovrebbero poter avere funzionalità come la registrazione attivata da eventi e il rilevamento automatico del movimento. Grazie all’AI e al machine learning puoi sviluppare risposte automatizzate agli incidenti e rilevare eventi anomali, attivando allarmi e avvisando gli amministratori da remoto.

Compatibilità e integrazioni
Tutti i dispositivi hardware e software nel sistema di sicurezza devono essere compatibili e in grado di essere integrati con altre soluzioni. Le telecamere Pelco, per esempio, garantiscono la compatibilità tra determinati dispositivi dando priorità alla tecnologia conforme a ONVIF per i sistemi di sicurezza IP.

Versatilità oltre la sicurezza
Le telecamere di videosorveglianza basate sull’intelligenza artificiale possono anche migliorare l’efficienza energetica analizzando i filmati di accesso alle stanze e dell’uso dell’illuminazione oppure monitorare un inventario per migliorare le procedure di gestione delle scorte e prevenire le differenze inventariali.

Monitoraggio dello stato della fotocamera
Per garantire l’operatività totale dell’intero sistema di videosorveglianza, scegli telecamere con le funzionalità di monitoraggio automatico che esegue frequenti controlli diagnostici mentre il sistema è in funzione per garantire che ciascuna telecamera funzioni correttamente.

Per creare il tuo prossimo impianto di videosorveglianza, puoi chiedere consiglio ai nostri specialist, scrivendoci qui.

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Un sistema di networking professionale ancora più innovativo https://www.elmat.com/blog/un-sistema-di-networking-professionale-ancora-piu-innovativo/ Mon, 09 Oct 2023 15:17:32 +0000 https://www.elmat.com/blog/?p=3543 Grazie alle soluzioni Ruijie Networks Da settembre 2023 puoi includere nei tuoi progetti di networking anche le soluzioni Ruijie Networks. Perché scegliere Ruijie Networks per i tuoi progetti di infrastrutture di rete Se sei attivo in ambito SMB ed ENTERPRISE e se sei un ISP, un Carrier o fai parte delle aziende operative nel settore...

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Grazie alle soluzioni Ruijie Networks

Da settembre 2023 puoi includere nei tuoi progetti di networking anche le soluzioni Ruijie Networks.

Perché scegliere Ruijie Networks per i tuoi progetti di infrastrutture di rete

Se sei attivo in ambito SMB ed ENTERPRISE e se sei un ISP, un Carrier o fai parte delle aziende operative nel settore delle TLC, allora sei tra coloro che potrebbero beneficiare delle caratteristiche di Ruijie Networks. In pratica, sceglilo se hai bisogno di soluzioni performanti con un buon rapporto qualità-prezzo che sia appetibile anche per il tuo utente.
Ma non è tutto: degli 8000 dipendenti di Ruijie Networks, oltre il 50% sono ingegneri di ricerca e sviluppo, suddivisi in 7 diversi centri di ricerca in tutto il mondo. Insomma, l’innovazione è importantissima: con queste soluzioni puoi andare oltre i progetti standard e creare un sistema di networking che ti valorizza come professionista e come partner.
Inoltre hai altri 3 buoni motivi per scegliere queste soluzioni di networking:
• ampio portafoglio di soluzioni, tutte all’avanguardia nella qualità e nelle performance;
• approccio consulenziale con l’obiettivo di realizzare progetti davvero soddisfacenti;
• le relazioni e le persone sono al primo posto nella filosofia di Ruijie, come nella nostra.

Chi è Ruijie Networks

Questo nostro nuovo partner ha la base in Cina e oltre 50 filiali che coprono l’Asia, l’Europa, il Nord America e il Sud America. Finora ha sviluppato 8 linee di prodotti, tra cui si trovano switch, router, soluzioni reti wireless e soluzioni in cloud.
Inoltre, Ruijie Networks è l’unica azienda di comunicazione dati a essere certificata come impresa innovativa in Cina. Ogni anno, oltre il 15% del ricavato delle vendite viene investito in ricerca e sviluppo e oltre il 30% dei fondi di ricerca e sviluppo nella pre-ricerca high-tech.

Quattro soluzioni di networking in evidenza per te

Soluzioni di Networking wired
Gamma completa di Switch: switch core e per data center, ma anche soluzioni dedicate ad applicazioni SMB, alla videosorveglianza e ad applicazioni industriali gestibili sia tramite cloud che on-premise.
Soluzioni di Networking wireless Wi-Fi 6, 6E e 7
Access point gestibili in cloud in modalità on-premise controllerless o con controller hardware. Dalle soluzioni per applicazioni ad alta densità e zero roaming di classe enterprise fino al mercato SMB con un ottimo con focus al mercato Hospitality e caratterizzate sempre da un invidiabile rapporto qualità/prezzo.
Cloud management
Piattaforma di gestione cloud di tutta l’infrastruttura, completamente gratuita e con oltre 1 milione di utenti attivi collegati e 10 milioni di dispositivi.
Soluzioni i-lighten optical solution
Una piattaforma di connettività in fibra ottica passiva con connettività fino a 10 gbps Ethernet come alternativa alle classiche soluzioni GPon e ePon.

Vuoi farci qualche domanda specifica? Contatta i nostri esperti qui.

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Le telecamere di videosorveglianza con risparmio energetico di Axis Communications https://www.elmat.com/blog/le-telecamere-di-videosorveglianza-con-risparmio-energetico-di-axis-communications/ Tue, 12 Sep 2023 10:29:13 +0000 https://www.elmat.com/blog/?p=3535 I nuovi dispositivi della linea Q di Axis Communications hanno una nuova funzionalità di risparmio energetico che il tuo cliente può utilizzare per ridurre i consumi. Le telecamere di videosorveglianza con risparmio energetico, disponibili da giugno 2023, possono ridurre la richiesta di alimentazione del 50% e sono il frutto di un processo di ricerca articolato,...

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I nuovi dispositivi della linea Q di Axis Communications hanno una nuova funzionalità di risparmio energetico che il tuo cliente può utilizzare per ridurre i consumi. Le telecamere di videosorveglianza con risparmio energetico, disponibili da giugno 2023, possono ridurre la richiesta di alimentazione del 50% e sono il frutto di un processo di ricerca articolato, nato dalle richieste di diversi clienti Axis Communications.

Le telecamere a risparmio energetico Axis Communications

AXIS Q6318/15-LE, AXIS Q6215/25-LE e AXIS Q6135-LE: sono questi i dispositivi con la nuova modalità a basso consumo. Questi modelli includono anche un contatore elettrico che funziona in tempo reale e che registra i consumi, permettendo di avere i dati specifici in base alle diverse situazioni in cui opera la telecamera Axis.

La riduzione effettiva dell’energia dipende da diversi aspetti:

  • le condizioni in cui opera la telecamera (per esempio la temperatura esterna);
  • la versione del firmware;
  • il carico di lavoro della telecamera;
  • il modello della telecamera.

In base al mix di questi fattori, la riduzione dei consumi può arrivare anche al 50%. Ma come ha raggiunto Axis  questo importante risultato?

La ricerca di Axis per la riduzione dei consumi delle telecamere

Tutto è partito dalla richiesta di alcuni clienti con impianti di videosorveglianza in luoghi remoti o siti mobili, con un’escursione termica particolarmente elevata. Per loro era essenziale ridurre i consumi dato l’energia necessaria per farli funzionare era tanta e quella a loro disponibile in questi luoghi era poca.

Così il team di Kent Fransson, Global Product Manager PTZ, e Rickard Gudbrand, Product Specialist PTZ, si è messo al lavoro. Il punto da cui partire è stato il mini riscaldatore inserito in ogni dispositivo, che serve a mantenere una temperatura di 20°, la quale permette la perfetta operabilità della telecamera.

Il team è stato in grado di creare una nuova funzione di basso consumo che disattiva la maggior parte dei riscaldatori della telecamere quando la temperatura esterna è abbastanza alta, riducendo così il consumo elettrico. I primi dati hanno riscontrato ottimi risultati, con le prime riduzioni anche del 50%. Il passo successivo, quindi, è stato testare questa nuova modalità  anche in altri scenari, con temperature medie diverse. Anche qui i risultati sono stati interessanti, mostrando risparmi energetici considerevoli in differenti posti del mondo.

Il contatore elettrico nelle telecamere a risparmio energetico: la svolta sostenibile

È stato a questo punto che il team ha deciso di installare il contatore elettrico, che è servito a vedere l’effetto in tempo reale della nuova modalità di risparmio energetico in diverse situazioni. Ci si è resi subito conto che grazie a questo strumento il cliente o l’installatore come te può fare previsioni abbastanza accurate sull’impatto energetico dei dispositivi: una possibilità che prima non c’era ma che può essere fondamentale.

Inoltre, il contatore elettrico può misurare il consumo energetico di quasi tutti i componenti della telecamera: dalla velocità a cui si spostano le telecamere PTZ alla possibile attivazione dell’illuminazione a infrarossi, a diverse velocità in fotogrammi e altro. Con queste informazioni puoi configurare le telecamere per ottimizzare il consumo energetico, pur mantenendo i valori corretti per le necessità d’uso del tuo cliente.

Immagina come questi dati possono essere utili per i clienti che utilizzano le telecamere in installazioni alimentate da batteria o con una batteria di riserva. In più, dato che il consumo elettrico è diventato uno dei fattori determinanti nell’acquisto di telecamere, puoi illustrare i benefici delle telecamere di videosorveglianza con risparmio energetico di Axis Communications a tutti i tuoi clienti.

Vuoi approfondire l’argomento, in vista dei tuoi prossimi progetti? Scrivici per essere contattato da uno dei nostri esperti Axis Communications.

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Sicurezza informatica nella nuova era di Chat GPT https://www.elmat.com/blog/sicurezza-informatica-nella-nuova-era-di-chat-gpt/ https://www.elmat.com/blog/sicurezza-informatica-nella-nuova-era-di-chat-gpt/#respond Mon, 24 Apr 2023 12:41:13 +0000 https://www.elmat.com/blog/?p=3483 Come contrastare le 5 minacce hacker che possono essere generate con l’AI Ormai tutti sanno cos’è Chat GPT. Anche se è stata  annunciata alla fine di novembre 2022, si continua a parlarne e sarà così ancora per molto. Questa intelligenza artificiale generativa pubblica può essere utilizzata per diversi scopi e, purtroppo, anche per creare malware...

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Come contrastare le 5 minacce hacker che possono essere generate con l’AI

Ormai tutti sanno cos’è Chat GPT. Anche se è stata  annunciata alla fine di novembre 2022, si continua a parlarne e sarà così ancora per molto. Questa intelligenza artificiale generativa pubblica può essere utilizzata per diversi scopi e, purtroppo, anche per creare malware o incrementare gli attacchi di phishing.

Il criminale informatico deve solo avere un account OpenAI, che si crea gratuitamente, ed effettuare una query. Nel momento in cui scriviamo, in Italia Chat GPT è bloccato a causa dei quesiti posti dal Garante della privacy, ma ai malintenzionati basta una VPN per arginare il problema e minacciare la sicurezza informatica di enti e aziende

Attività malevole create con Chat GPT che mettono a rischio la cyber security

  • Phishing

Con il modello LLM (Large Language Model) di Chat GPT l’hacker automatizza la creazione di e-mail di phishing o spoofing facendole sembrare uniche. Inoltre sono scritte con una grammatica perfetta e con schemi vocali naturali su misura per ogni target. Così gli attacchi e-mail sembrano molto più convincenti e questo rende più difficile individuare quelle malevoli e quelle no da parte di chi le riceve.

  • Furto di identità 

L’AI può replicare il tono di voce e i discorsi aziendali di una banca o di un’organizzazione e usare questi messaggi per inviare SMS o e-mail per poi ottenere informazioni private e finanziarie dalle persone.

  • Altri attacchi di social engineering

I criminali informatici possono utilizzare Chat GPT per creare falsi profili sui social media, facendoli sembrare molto realistici e quindi indistinguibili da quelli veri. Lo scopo è far sì che gli utenti facciano clic su collegamenti malevoli o diano informazioni personali.

  • Creazione di bot malevoli

Chat GPT può essere utilizzato per creare chatbot perché dispone di un’API che può alimentare altre chat. Anche chi non ha molta esperienza nella creazione di chatbot può farlo, con lo scopo di ingannare le persone e attuare truffe persuasive, di diffondere spam o di sferrare attacchi di phishing.

  • Malware

Con Chat GPT è possibile creare codice in vari linguaggi di programmazione. Il modello consente agli autori delle minacce, anche con limitate capacità tecniche, di sviluppare malware. È già stato provato che l’AI ha creato un malware che può cercare, copiare ed esfiltrare 12 tipi di file comuni, come documenti di Office, PDF e immagini da un sistema infetto. In pratica, se il malware trova un file di interesse, lo copia in una directory temporanea, lo comprime e lo invia sul web.

Come proteggere la tua azienda o i tuoi clienti dagli attacchi informatici creati con Chat GPT

La soluzione WatchGuard EPDR comprende due funzionalità: EPP, per la protezione degli endpoint, ed EDR, per il rilevamento e la risposta.

Essendo dotata di nuovi ed emergenti modelli di intelligenza artificiale (AI) per machine learning e deep learning, WatchGuard EPDR protegge da diversi attacchi informatici. Infatti è in grado di individuare: minacce avanzate, minacce persistenti avanzate (APT), malware zero-day, ransomware, phishing, rootkit, vulnerabilità della memoria e attacchi privi di malware. Inoltre fornisce visibilità completa sugli endpoint e sui server, e il monitoraggio e il rilevamento di attività malevole in grado di eludere la maggior parte delle soluzioni antivirus tradizionali.

Vuoi avere più dettagli su questa soluzione di WatchGuard? Scrivici per parlare con uno dei nostri specialist.

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Nuova infrastruttura di rete Wi-Fi nella campagna di Ostuni grazie a Cambium Networks https://www.elmat.com/blog/nuova-infrastruttura-di-rete-wi-fi-nella-campagna-di-ostuni-grazie-a-cambium-networks/ https://www.elmat.com/blog/nuova-infrastruttura-di-rete-wi-fi-nella-campagna-di-ostuni-grazie-a-cambium-networks/#respond Fri, 13 Jan 2023 09:41:08 +0000 https://www.elmat.com/blog/?p=3459 Il progetto realizzato con Leonardo Informatica garantisce un’ottima connessione Nell’assolata campagna pugliese si trova una masseria in cui il futuro è a portata di… access point. La sfida più grande del progetto che stiamo per raccontarti, infatti, è stato portare la connettività in una zona non raggiunta da una linea dati per sostenere le attività...

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Il progetto realizzato con Leonardo Informatica garantisce un’ottima connessione

Nell’assolata campagna pugliese si trova una masseria in cui il futuro è a portata di… access point. La sfida più grande del progetto che stiamo per raccontarti, infatti, è stato portare la connettività in una zona non raggiunta da una linea dati per sostenere le attività dei proprietari, degli addetti ai lavori e anche degli ospiti della Masseria Santo Scalone.

La richiesta che viene fatta a molti system integrator

Molto spesso la volontà dei clienti è articolata. In questo progetto è stato così: serviva una connessione dati per rispondere alle esigenze degli ospiti della masseria e anche supportare tutte le attività che si svolgono giorno dopo giorno. Con il piccolo particolare che nella campagna di Ostuni, nella zona della masseria, non c’è rete fissa. Inoltre, il cliente ha ricordato che la masseria deve fornire un servizio eccellente per poter soddisfare i requisiti di alta qualità che la distinguono.

Quando la richiesta è questa, il system integrator sa che non può sbagliare. Così sceglie le soluzioni più affidabili, oltre che facili da installare e gestire. Così è stato per Leonardo Informatica che ha poi costruito da zero la rete adatta alle esigenze della Masseria Santo Scalone con le soluzioni Cambium Networks e il nostro supporto.

L’infrastruttura di rete Wi-Fi per la masseria di Ostuni

Nella campagna pugliese la connettività è stata portata grazie all’installazione di un ponte radio che utilizza antenne Cambium Networks. Nello specifico sono stati installati una trentina di access point della linea cnPilot e430H, e600, e700; gestiti attraverso switch di rete della linea cnMatrix MXEX2016MxPA00 e EX2028PXA.

Sulla rete si appoggiano servizi che, come richiesto dal titolare della masseria, servono sia agli ospiti, sia agli operatori della struttura. La rete Wi-Fi creata fornisce connettività ai telefoni IP,

alle smart TV e alle telecamere per la videosorveglianza, oltre a dare una connessione web da usare per navigare sui dispositivi mobili a tutte le persone che alloggiano e lavorano nella struttura.

La scelta di Cambium Networks e il nostro supporto

Cambium Networks è la soluzione ideale per aiutare i system integrator a gestire i progetti più sfidanti. Lo sa bene Leonardo Informatica, il system integrator che noi di Elmat abbiamo affiancato e supportato in tutte le fasi progettuali.

I nostri specialist Cambium Networks hanno seguito il system integrator fin dall’ideazione del progetto, dando le indicazioni utili a soddisfare le esigenze e fornendo tutta l’assistenza possibile anche in fase di sopralluogo e analisi. L’obiettivo di ogni nostro cliente, infatti, è anche il nostro obiettivo e così lo seguiamo dalla progettazione alla realizzazione.

Per questo le parole di Andrea Spadoni, titolare della Masseria e cliente di Leonardo Informatica hanno dato un’enorme soddisfazione anche a noi: “La rete installata da Leonardo Informatica risponde alle esigenze odierne di una struttura ricettiva di prestigio come la Masseria Santo Scalone, con piena soddisfazione dei clienti e nostra”.

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Abbiamo un nuovo sales Manager: Pierpaolo Amadori https://www.elmat.com/blog/abbiamo-un-nuovo-sales-manager-pierpaolo-amadori/ https://www.elmat.com/blog/abbiamo-un-nuovo-sales-manager-pierpaolo-amadori/#respond Wed, 16 Feb 2022 10:53:48 +0000 https://www.elmat.com/blog/?p=3375 Da gennaio 2022 il nostro team si evolve per crescere sempre più. Fino allo scorso anno Pierpaolo Amadori è stato il nostro Business Development Manager per due aree: videosorveglianza e wireless. La dedizione e la disponibilità che hanno sempre contraddistinto Pierpaolo hanno sempre giovato a tutti noi. A renderlo ideale per il ruolo di Sales...

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Da gennaio 2022 il nostro team si evolve per crescere sempre più.

Fino allo scorso anno Pierpaolo Amadori è stato il nostro Business Development Manager per due aree: videosorveglianza e wireless. La dedizione e la disponibilità che hanno sempre contraddistinto Pierpaolo hanno sempre giovato a tutti noi. A renderlo ideale per il ruolo di Sales Manager è stata anche l’interdisciplinarietà, imprescindibile per chi deve coordinare diversi professionisti, operanti in differenti business unit.

La storia di Pierpaolo: un bagaglio ricco di esperienze

Dopo la laurea in ingegneria elettronica e il dottorato di ricerca, Pierpaolo è stato consulente in ambito TLC, un’attività in proprio svolta presso uno studio associato di ingegneria.

Il suo curriculum, inoltre, conta altre esperienze, come il ruolo di BDM presso una multinazionale tedesca produttrice di telecamere IP e oltre 10 anni di attività come system integrator di sicurezza IP / IT e TLC.

Cosa cambia per Pierpaolo e noi di Elmat

Dal 2022 Pierpaolo è il Sales Manager di Elmat SPA e ha un obiettivo ambizioso: contribuire al processo evolutivo e inarrestabile che abbiamo intrapreso come azienda.

Questa nuova figura coordina il team di 11 commerciali e un BDM su tutto il territorio italiano e nell’area di Malta; inoltre ora gli obiettivi commerciali di Pierpaolo sono estesi all’intero portafoglio delle soluzioni che distribuiamo.

Ecco perché l’esperienza e le competenze acquisite nel corso di diversi anni diventano ora fondamentali per ricoprire questa posizione.

La parola al nuovo Sales Manager

“Il mio percorso professionale” afferma Pierpaolo ”mi permette di convogliare l’esperienza acquisita al servizio di Elmat Spa e delle persone che lavorano nell’area commerciale, mettendo a frutto 10 anni di lavoro. A guidarmi sarà la curiosità, la spinta che mi ha fatto accettare sempre nuove sfide in questi anni. Grazie a queste nuove sfide ho fatto sempre più esperienze e ho costruito sempre più relazioni”.

Insomma, il suo obiettivo è mettere a disposizione del team questo bagaglio stimolando altrettanta curiosità all’interno del gruppo, così da crescere assieme. Pierpaolo si coordinerà con tutto il gruppo dell’area sales per affinare un metodo già collaudato e vincente per raggiungere obiettivi sempre più importanti.

Noi di Elmat, infatti, stiamo affrontando un percorso di evoluzione strutturale e di organizzazione a tutti i livelli che ha visto i suoi frutti già nel 2021, nonostante la situazione particolare che coinvolge il settore della sicurezza, e non solo.

La nostra direzione è chiara: portare sempre più valore nei progetti realizzati con i clienti, creando valore prima di tutto dal nostro interno.

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6 trend nella videosorveglianza da conoscere se sei un system integrator https://www.elmat.com/blog/6-trend-nella-videosorveglianza-da-conoscere-se-sei-un-system-integrator/ https://www.elmat.com/blog/6-trend-nella-videosorveglianza-da-conoscere-se-sei-un-system-integrator/#respond Thu, 30 Dec 2021 11:20:20 +0000 https://www.elmat.com/blog/?p=3364 La previsione di Axis per il 2022 Come ogni anno, gli esperti di Axis Communications annunciano quelli che, secondo le loro previsioni, sono i trend tecnologici del nuovo anno. Si tratta di tendenze che influenzeranno il settore della sicurezza e dunque sono molto interessanti per te che sei un system integrator. Ecco allora i 6...

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La previsione di Axis per il 2022

Come ogni anno, gli esperti di Axis Communications annunciano quelli che, secondo le loro previsioni, sono i trend tecnologici del nuovo anno. Si tratta di tendenze che influenzeranno il settore della sicurezza e dunque sono molto interessanti per te che sei un system integrator.

Ecco allora i 6 trend del 2022:

  • Connessioni universali attraverso ambienti ibridi

Le soluzioni di sicurezza diventeranno sempre più ibride. Già oggi, infatti, ogni architettura è offerta su misura a ciascun cliente, e impone di considerare sia le risorse e le policy interne, sia fattori esterni, come le regolamentazioni locali e internazionali. Il tuo compito come system integrator, dunque, sarà quello di fornire soluzioni flessibili.

  • La cyber security nata da un salutare scetticismo

Quando si parla di sicurezza informatica, essere scettici significa agire con opportuna prudenza. Questo approccio va a concretizzare uno dei trend già visti lo scorso anno: l’adozione di una rete a fiducia zero. Per te,  significa fare in modo che ogni profilo di sicurezza di ciascun dispositivo e applicazione connessi alla rete sia valutato a ogni successiva connessione.

  • L’importanza di autenticare ogni cosa

Sarà sempre più importante offrire soluzioni per garantire la genuinità della videosorveglianza al di là di ogni ragionevole dubbio. Axis, per esempio, aggiunge una firma digitale all’interno del flusso video al momento della sua registrazione – un frammento in ciascun frame.  La firma offre la prova che il video è stato generato all’interno di una specifica telecamera e che non è stato manipolato dal momento dell’installazione.

Probabilmente il settore della videosorveglianza dovrà individuare un’iniziativa comune di standardizzazione delle modalità di autenticazione dei video raccolti dalle telecamere. Noi di Elmat, insieme ad Axis, continueremo a monitorare l’andamento di questa esigenza e ti terremo aggiornato se qualcosa cambierà.

  • L’Intelligenza artificiale è ormai diffusa e accettata (se opportunamente controllata)

Il potenziale dell’IA e del deep learning nella videosorveglianza è indiscusso. Nel 2022, ci sarà una crescente attenzione alle iniziative mirate a un’implementazione etica e priva di pregiudizi dell’intelligenza artificiale. Non si tratta di regolare una tecnologia, bensì di discutere ogni caso d’uso, sia a livello locale, sia a livello internazionale.

Si tratta di un’evoluzione positiva che diventerà ancora più importante nel momento in cui l’IA sarà parte centrale di ogni aspetto della sorveglianza. Ecco perché sarà ancora più importante seguirne le evoluzioni legislative in questo nuovo anno.

  • Il COVID-19 come catalizzatore

La pandemia è stata un catalizzatore per le tecnologie senza contatto (oggi diventate uno standard), ha favorito l’uso di riprese video intelligenti per assicurare il rispetto delle regole e tutto questo ha avuto anche conseguenze nella supply chain.

La natura “connessa” di ogni cosa ha reso la penuria mondiale di semiconduttori un problema significativo per molti settori. Axis ha fatto una scelta diversa da molti anni: il system-on-chip (SoC) è progettato in house e specificamente per il video di rete. Alla luce della carenza di materiale, questa decisione non solo risulta lungimirante ma anche sicura per te che scegli di progettare gli impianti di videosorveglianza con Axis Communications.

  • Il 5G e il suo spazio

I network 5G privati stanno emergendo come un caso d’uso efficace. Secondo Axis,  queste reti 5G private evidenziano le potenzialità delle soluzioni di videosorveglianza in un ampio numero di applicazioni e possono portare molti vantaggi dal punto di vista della sicurezza informatica. Per te che progetti sistemi di videosorveglianza è importante capire come ogni tua installazione possa integrarsi con queste reti senza alcun problema: anche in questo caso noi di Elmat siamo qui per supportarti e darti consigli.

Ora che abbiamo visto i trend tecnologici che influenzeranno la videosorveglianza nel 2022 non ti resta che iniziare l’anno con idee innovative e soluzioni d’avanguardia: contattaci per richiedere qualsiasi informazione.

 

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La Videosorveglianza nei centri commerciali e la normativa da rispettare https://www.elmat.com/blog/la-videosorveglianza-nei-centri-commerciali-e-la-normativa-da-rispettare/ https://www.elmat.com/blog/la-videosorveglianza-nei-centri-commerciali-e-la-normativa-da-rispettare/#respond Thu, 24 Jun 2021 07:00:06 +0000 http://www.elmat.com/blog/?p=2145 Implementare un sistema di videosorveglianza all’interno dei centri commerciali significa conoscere il provvedimento dell’8 aprile 2010, le linee guida del Comitato Europeo per la protezione dei dati n. 3/2019 del 29 gennaio 2020 e il GDPR. Il Garante della Privacy italiano ha realizzato una serie di FAQ utili a chi deve realizzare un impianto di...

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Implementare un sistema di videosorveglianza all’interno dei centri commerciali significa conoscere il provvedimento dell’8 aprile 2010, le linee guida del Comitato Europeo per la protezione dei dati n. 3/2019 del 29 gennaio 2020 e il GDPR.

Il Garante della Privacy italiano ha realizzato una serie di FAQ utili a chi deve realizzare un impianto di videosorveglianza, proprio a partire da questi documenti legislativi.

Molte di queste indicazioni sono utili anche per chi si occupa di videosorveglianza nei centri commerciali. Vediamole per punti:

  • Le regole da seguire sono contenute nelle normative descritte sopra ma anche nell’ordinamento civile e penale in materia di interferenze illecite nella vita privata e in materia di controllo a distanza dei lavoratori.
  • I principi più importanti su cui si basa la normativa della privacy sono due. Il principio di minimizzazione afferma che i dati trattati devono essere pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità perseguite. Il principio di liceità riguarda invece il rispetto della normativa vigente.
  • Non è necessario ottenere un’autorizzazione da parte del Garante però è necessario che il titolare del trattamento dei dati conosca le normative, le finalità del trattamento e i rischi per le persone (principio di responsabilizzazione).
  • Le persone che transitano nell’area ripresa dalle telecamere di videosorveglianza devono sempre essere informate. Questo obbligo è valido per tutti i soggetti che trattano i dati, sia pubblici, sia privati.
  • L’informativa deve contenere: il nome e i dati del titolare del trattamento dei dati, il periodo di conservazione dei dati, le finalità della videosorveglianza, il riferimento della persona a cui rivolgersi per accedere ai dati ed esercitare i propri diritti, e il luogo in cui trovare l’informativa completa.
  • L’informativa va collocata prima dell’entrata nella zona coperta dal sistema di videosorveglianza. Inoltre l’interessato deve poter capire quale zona sia coperta da una telecamera in modo da evitare la sorveglianza o adeguare il proprio comportamento, ove necessario.
  • La conservazione delle immagini è valutata in base alla finalità della videosorveglianza pertanto sta al titolare dei dati individuarla. In alcuni casi è previsto il prolungamento.
  • La valutazione d’impatto sulla protezione dei dati è sempre richiesta in caso di sorveglianza sistematica su larga scala di una zona accessibile al pubblico, in alcuni casi particolari previsti dal Garante e nel caso in cui si usino nuove tecnologie e sistemi integrati. Nel caso dei centri commerciali può essere il caso dei sistemi intelligenti che individuano comportamenti sulla base dell’analisi delle immagini.

Per approfondire l’argomento puoi leggere anche l’articolo sulla videosorveglianza nei negozi che tratta anche parte del tema relativo alla videosorveglianza dei dipendenti. Inoltre qui puoi scoprire alcune soluzioni specifiche per il retail.

Se vuoi conoscere meglio le soluzioni in ambito retail, scrivici compilando il form qui.

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Riconoscimento facciale in Europa https://www.elmat.com/blog/riconoscimento-facciale-in-europa/ https://www.elmat.com/blog/riconoscimento-facciale-in-europa/#respond Wed, 26 May 2021 14:36:40 +0000 https://www.elmat.com/blog/?p=3307 Le novità proposte nel documento sull’intelligenza artificiale redatto dalla Commissione Europea Il 21 aprile 2021 la Commissione Europea ha prodotto un documento importante per chi come te si occupa di videosorveglianza. Si tratta di una proposta al Parlamento Europeo e al Consiglio Europeo, quindi è ancora da ufficializzare e da approvare. È importante però capire...

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Le novità proposte nel documento sull’intelligenza artificiale redatto dalla Commissione Europea

Il 21 aprile 2021 la Commissione Europea ha prodotto un documento importante per chi come te si occupa di videosorveglianza. Si tratta di una proposta al Parlamento Europeo e al Consiglio Europeo, quindi è ancora da ufficializzare e da approvare.

È importante però capire quali sono i concetti fondamentali di questo documento, soprattutto perché l’obiettivo è quello di creare un quadro normativo di riferimento per l’intelligenza artificiale (AI). Un’azione non da poco.

Il documento è redatto in 107 pagine e comprende 16 allegati che puoi leggere (in inglese) proprio nel sito della Commissione Europea. Se invece intanto vuoi sapere che cosa afferma in termini di riconoscimento facciale, allora continua a leggere.

Il riconoscimento facciale: che cos’è per legge?

Nella proposta della Commissione Europea c’è una definizione di riconoscimento facciale. Tu che sei un system integrator sai già di cosa si tratta e anche noi, ma è importante capire qual è la conseguenza di questa definizione:

“Il riconoscimento facciale consiste in una tecnica di elaborazione automatica di immagini digitali concernenti volti di persone attraverso il loro confronto con modelli (template) per finalità di identificazione o di verificazione”.

In pratica la Commissione ci sta dicendo che stiamo parlando di dati biometrici che consentono l’identificazione univoca di una persona. Questo è un punto fondamentale perché diventa la base per tutti quelli successivi contenuti nel documento.

Cosa deve fare il titolare del trattamento per utilizzare il riconoscimento facciale?

Come abbiamo visto si tratta di dati biometrici e per questo la Commissione sottolinea come i titolari debbano rispettare tutti i principi sulla protezione dei dati, dimostrando che il loro uso sia necessario e proporzionato al contesto e che non siano lesi i diritti degli interessati.

Inoltre nella proposta si ribadisce che il titolare del trattamento deve condurre una valutazione di impatto sulla privacy.

La persona, dunque, è sempre al centro della norma e la privacy diventa ancora più importante, a tal punto che il riconoscimento facciale è inserito nel livello di rischio “alto”.

Il riconoscimento facciale è considerato un rischio alto

Una delle novità di questa proposta è proprio la definizione di quattro livelli di rischio (inaccettabile, alto, ridotto e minimo). Il riconoscimento facciale rientra in quello alto.

Nell’area di rischio inaccettabile trovi le tecnologie di intelligenza artificiale che presentano un grave impatto sui diritti, le libertà fondamentali e la dignità delle persone.

Nell’area di rischio alto, invece, la Commissione inserisce quelle tecnologie che possono ledere i diritti, le libertà fondamentali e la dignità delle persone. Tra queste c’è anche il riconoscimento biometrico a distanza.

La Commissione vieta il riconoscimento facciale tranne in due casi: l’emergenza e il controllo attivo dell’Autorità Giudiziaria.

Tra le eccezioni previste nella proposta troviamo: l’identificazione di potenziali vittime di un crimine, il far fronte a minacce all’incolumità personale e l’identificazione di colpevoli o sospetti per crimini che comportano una pena detentiva.

Infine un’altra novità introdotta dalla Commissione in questo documento è la creazione di un Consiglio Europeo per l’Intelligenza Artificiale, formato da un rappresentante di ogni Paese membro, il Garante Europeo e un rappresentante della Commissione Europea.

Quanto abbiamo condiviso in questo articolo è un breve riassunto sul tema per aiutarti a capire l’approccio che l’Unione Europea vorrà tenere. Se vuoi approfondire non ti resta che leggere il documento completo e originale.

Noi di Elmat ci teniamo aggiornati su questi temi e non appena ci saranno evoluzioni, te ne parleremo ancora. Nel frattempo puoi chiederci informazioni sulle tecnologie di riconoscimento facciale scrivendoci qui.

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Nuovi progetti per i system integrator: cosa è cambiato con il Coronavirus? https://www.elmat.com/blog/nuovi-progetti-per-i-system-integrator-cosa-e-cambiato-con-il-coronavirus/ https://www.elmat.com/blog/nuovi-progetti-per-i-system-integrator-cosa-e-cambiato-con-il-coronavirus/#respond Wed, 27 May 2020 10:00:31 +0000 https://www.elmat.com/blog/?p=3187 Spunti su come la passione per la tecnologia può aiutarci a vivere meglio questa situazione inaspettata La ricetta giusta per adattarsi al cambiamento non esiste. Però vogliamo raccontarti come l’abbiamo vissuta noi e come la stiamo vivendo proprio per darti qualche spunto in più. Allora partiamo dall’inizio. Tutto ruota intorno a una parola di dieci...

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Spunti su come la passione per la tecnologia può aiutarci a vivere meglio questa situazione inaspettata

La ricetta giusta per adattarsi al cambiamento non esiste. Però vogliamo raccontarti come l’abbiamo vissuta noi e come la stiamo vivendo proprio per darti qualche spunto in più.
Allora partiamo dall’inizio. Tutto ruota intorno a una parola di dieci lettere: tecnologia.

La tecnologia ci ha aiutato durante la fase 1. La tecnologia ci aiuterà anche durante questa fase 2. E siamo sicuri che sarà fondamentale anche nella fase 3.

Durante la fase 1 ci siamo dati un obiettivo che sembrava semplice: non fermarci. Niente di più… difficile. Pur essendo pronti al lavoro da remoto, adattarci è stato laborioso. Ma solo all’inizio. Poi la nostra passione per la tecnologia ha preso il sopravvento e siamo tornati operativi come in ufficio. La passione, insieme alla creatività nel reinventarci in luogo nuovo, sono stati due ingredienti fondamentali per lavorare in fase 1.

Ora siamo in fase 2 e gli ingredienti sono gli stessi. Se prima essere creativi significava trovare il modo di partecipare all’ennesima riunione lasciando il computer al figlio che deve seguire le lezioni, ora essere creativi significa cercare nuove tecnologie e combinarle insieme a quelle che già abbiamo per creare progetti incredibilmente nuovi. Perché “incredibilmente”? Perché sono progetti che quattro mesi fa non pensavamo neanche lontanamente di realizzare.
Tante tecnologie esistenti si stanno trasformando per seguire le esigenze di tutti noi. E tante tecnologie stanno nascendo proprio in questi mesi, pronte a dare man forte alle prime. Pronte a integrarsi con queste ultime in progetti incredibilmente nuovi.

Le telecamere termografiche esistevano già ma ora sono indispensabili per la sicurezza di tutti noi. Ci sono quelle precise che consentono di misurare la temperatura fino a 30 persone in movimento (sono le telecamere termografiche di Hikvision) e quelle associate a un sistema di controllo accessi che consente anche di effettuare il riconoscimento facciale.
In questo caso stiamo parlando di ZKteco, brand che abbiamo iniziato a distribuire proprio durante la fase 1. Qui è la biometria alla base di tutto: insieme al deep learning, il terminale riconosce anche i volti con la mascherina. È il controllo accessi di ZKteco, una tecnologia in continua evoluzione.

Se parliamo di controllo accessi, non possiamo scordare il beneficio del sistema wireless di Simons Voss. Quello che prima era il comfort di aprire una porta senza usare le chiavi, ora si è trasformato nella necessità di aprire una porta senza toccare la maniglia con le mani. Quanto è importante, per esempio, all’interno di una struttura sanitaria?

Queste strutture sono le prime che devono beneficiare di tutto ciò che la tecnologia ci mette a disposizione. In primis, con nuovi impianti Wi-Fi che hanno tutti i vantaggi che servono a far fronte alla fase 2. Ma le soluzioni wireless sono anche parte della tecnologia che ci aiuta a lavorare in smart working. Con il Wi-Fi e il networking siamo tutti collegati nel nome di quel “uniti ma distanti” che tanto ha fatto la differenza in fase 1. Anche in questo caso non siamo di fronte a una tecnologia nuova ma a un uso più intelligente di quest’ultima.

Stesso discorso per la sicurezza informatica. Siamo tutti più connessi e siamo tutti più vulnerabili. Ecco che, oltre alla sicurezza sanitaria, anche quella informatica diventa importante. E finalmente, ci verrebbe da dire. Ora più che mai è indispensabile proteggersi, specie se non si lavora tutti sulla stessa rete, specie se si lavora in smart working.

Videosorveglianza, controllo accessi, Wi-Fi e sicurezza informatica sono tutto ciò che abbiamo per andare avanti e vivere più sicuri. Con tutte le nuove tecnologie in arrivo e quelle che già abbiamo, tu come system integrator, hai un enorme potere: progettare per migliorare la vita di tutti.

Mixa i prodotti, collegali tra di loro, crea finalmente i progetti efficienti che hai sempre voluto creare. Ti basta un pizzico di determinazione, un po’ di coraggio per esplorare nuovi orizzonti e tanta passione per la tecnologia.

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